Dopo nove anni di assenza, il Partito Democratico torna a far sentire la sua voce a San Giovanni Suergiu. Con un’assemblea partecipata, ieri sera è stato eletto il nuovo segretario cittadino del PD, Maurizio Locci, 58 anni, attivista storico del paese, che guiderà la rifondazione del circolo locale. Una scelta che segna non solo un nuovo inizio per i democratici sardi, ma anche una sfida per riconquistare la fiducia di una comunità che, in questi anni, ha visto mutare il proprio scenario politico.
L’elezione di Locci è stata accolta positivamente dagli iscritti “Oggi non celebriamo solo la ripartenza di un circolo, ma la volontà di ripartire dalle persone”, ha dichiarato il neo-segretario “San Giovanni Suergiu merita una politica vicina alla gente, che ascolti le esigenze dei giovani, delle famiglie e dei lavoratori. “.
Locci, figura conosciuta in paese, ha già delineato le priorità: lavoro, transizione ecologica e sostegno alle associazioni di volontariato settore fondamentale del paese. “Vogliamo essere un ponte tra le istituzioni regionali e il territorio”, ha aggiunto, citando la necessità di “ridare speranza a chi crede ancora nella politica dei valori”.
La prolungata chiusura del circolo aveva lasciato un vuoto politico nel PD locale, in un territorio tradizionalmente sensibile alle istanze progressiste. L’assenza del partito ha consentito il dilagare di aggregazioni civiche con identità poco chiare almeno dal punto di vista politico. Chiaro esempio l’amministrazione attuale di San Giovanni Suergiu a trazione centrodestra con la Sindaca, Elvira Usai, esponente di Fratelli d’Italia che ha al suo interno, però, un assessore, Efisio Locci, tesserato con il PD. Proprio su questo dettaglio il neo segretario afferma che “Alle scorse elezioni la lista vincente non aveva una connotazione partitica ma si presentava come lista civica. Solo alle scorse elezioni regionali la sindaca ha palesato la sua appartenenza partitica chiaramente agli antipodi con le nostre idee. Ma ogni cosa verrà discussa a suo tempo. Al momento c’è da riprendere in mano ciò che è stato lasciato nove anni fa. In agenda come priorità c’è l’organizzazione di assemblee tematiche per riavvicinare i cittadini alla politica che deve tornare a essere un luogo di partecipazione”.
Il percorso, però, è in salita. Oltre a riconquistare gli elettori delusi, il PD dovrà fare i conti con un’amministrazione comunale a guida centrodestra che in questi anni non ha brillato per iniziativa ma che alle ultime elezioni ha preso il doppio dei voti della contendente, Eloise Carboni, anch’essa vicina alle politiche di centro destra.
“Siamo consapevoli delle difficoltà,- insiste Maurizio Locci – ma è ora di metterci la faccia proponendo idee e riprendendo il dialogo con i cittadini. Sono certo che il PD riprenderà il posto che merita all’interno dell’opinione pubblica del nostro paese.”
La sfida è lanciata.

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