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Sant’Antioco: Antioco, 87 anni, dopo aver sconfitto il favismo, la guerra e un tumore guarisce anche dal Covid

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 Il virus è aggressivo nei confronti dell’uomo specialmente nelle fasce deboli come i malati e gli anziani. Ma non ha fatto i conti con chi nella sua vita ha affrontato tutta una serie di ostacoli e li ha superati. A darci una lezione di positivismo e  tenacia è Antioco Cirronis, 87 anni, nato e cresciuto nell’isola dell’isola della Sardegna, Sant’Antioco. A descrivere la vita di Antioco è proprio la nipote, Erica Espa, che in un post sul suo profilo face book scrive del nonno “A 5 anni si ammala di favismo e rimane per 3 giorni di fila immerso nel letame, l’unica cura allora per sopravvivere. A 10 anni sopravvive ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, cerca di proteggersi e di evitare la morte rimanendo a terra, immobile. La sua vita continua felice: lavora sodo, crea una famiglia fantastica di cinque figli. Poi, si circonda di amici, nipotini e tanto affetto. A 77 anni si trova davanti a una nuova grandissima sfida: un tumore maligno al rene sinistro lo trova costretto a combattere contro uno dei mali peggiori. Grazie al suo spirito combattivo e alla sua immensa voglia di vivere anche questo male viene vinto.”

Ma ad Antioco la sorte gli aveva riservato un altro ostacolo. il Covid. “Ora, a 87 anni, – prosegue la nipote –  il Covid-19 lo colpisce in pieno. Deve affrontare una nuova battaglia, molto dura, che gli fa passare momenti di paura infiniti. In ospedale si trova da solo, senza l’affetto e notizie dei suoi cari, lo visitano una sola volta al giorno per ridurre al minimo i contatti. Nessuna empatia, nessuna sensibilità. Finalmente, una volta tornato a casa, è curato con affetto dalla moglie Graziella e dalla figlia Tiziana. A distanza la sua famiglia intera lo ha supportato, incoraggiato, spronato. Dopo 3 settimane infinite e interminabili, possiamo finalmente urlare al mondo che Antioco Cirronis ha vinto anche questa dura lotta e che l’unione familiare è sicuramente uno degli antidoti migliori per ogni male. A chent’annos cun saludi, nonno!”

All’augurio della nipote Erica si unisce tutta la redazione di Ajonoas che sarà presente quando compirà il suo 100esimo compleanno.

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