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Sant’Antioco: niente Dj set e karaoke dopo le 22,30.

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Nella stessa giornata in cui viene data comunicazione dal primo cittadino di Sant’antioco, Ignazio Locci, di un nuovo caso di contagio da covid 19 all’interno del territorio comunale, nel sito del comune, ma non nell’home page, viene resa pubblica l’ordinanza sindacale n. 23 “limitazione dell’orario degli intrattenimenti Musicali effettuati dai gestori dei pubblici Esercizi identificabili quali “dj set” e “karaoke”. (leggi qui) L’ordinanza rettifica la precedente ed esclude dal divieto di protrarre le esibizioni oltre le 22,30  i  pubblici esercizi che operano in spazi aperti in area privata, quindi i classici punti di ritrovo come le discoteche possono esercitare anche dopo l’orario previsto nella precedente ordinanza.

Tra le motivazioni addotte dall’ordinanza oltre ai rumori molesti quella “che tali intrattenimenti, alla luce della vigente normativa anti-COVID 19, attirando un certo numero di giovani, potrebbero costituire un evidente rischio di assembramenti, senza possibilità alcuna di garantire l’utilizzo di opportune protezioni o di garantire il mantenimento del distanziamento sociale tra i clienti.” sempre sperando che il virus fino alle 22,30 riposi oppure che non si creino assembramenti prima del divieto, situazione non di certo scontata.

 Appare chiaro che una località votata al turismo come la città lagunare questa restrizione creerà non poche difficoltà specialmente ai locali pubblici, anche perché durante le vacanze le persone tendono ad uscire non prima delle 23 e se nei classici luoghi dedicate alla movida cittadina regnasse il silenzio, i turisti oppure le persone del territorio amanti della spensieratezza si troverebbero costrette a scegliere altre località, sempre che esistano comuni più permissivi. A ribadirlo in un post su fb anche la minoranza consiliare formata dal gruppo Genti Noa che sottolinea  “senza preavviso e consultazione con la categoria, nei giorni scorsi una nuova ordinanza con effetto immediato, vieterebbe oltre le 22.30 intrattenimento Dj set e Karaoke. E così, se da una parte il Comune finanzia tramite la sua associazione eventi riconducibili a Dj set, dall’altra parte lo viete agli esercenti. Insomma, in un paese dove il turismo dovrebbe far da padrone, e dove i giovani reclamano la troppa serenità, il divieto anche sui Dj set sembra essere contro corrente rispetto alle aspettative. Siamo d’accordo – termina la nota – che le regole sull’emissione acustica vada rispettata, ma il divieto assoluto ci lascia perplessi. Purtroppo tale decisione creerà nuova delusione tra giovani e operatori commerciali e turistici.”

Insomma dopo le regole in spiaggia e la ZTL a Maladroxia, una nuova ordinanza che limita il poco turismo che si riverserà nel Sulcis Iglesiente soprattutto quello formato dai più giovani. Mentre chi vorrà godersi il silenzio e il bel panorama sicuramente tornerà a casa soddisfatto.           

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