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Scuola: alunno muore dopo essere precipitato dalle scale. Condannata maestra ad un anno di carcere

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Nell’ottobre del 2019 un alunno di 6 anni morì dopo essere precipitato dalle scale, nella sua scuola. Accusate del fatto le due insegnanti e la collaboratrice scolastica. Oggi la maestra di 43 anni è stata condannata a un anno, con sospensione condizionale, e risponde di omicidio colposo nel processo in abbreviato. Mentre è stata rinviata a giudizio l’altra insegnante che aveva scelto il rito ordinario (il processo inizierà l’11 luglio). Accolto il patteggiamento a 2 anni di reclusione per la collaboratrice scolastica.

I fatti

Come riportato dall’Ansa, i fatti risalgono al 18 ottobre del 2019, quando, intorno alle 9,30 del mattino, le insegnanti consentivano al bambino di andare in bagno uscendo dalla classe. Nel tragitto per raggiungere il bagno, l’alunno sarebbe salito su una sedia con le rotelle e si sarebbe sporto dalla balaustra delle scale precipitando nel vuoto da un’altezza di 13 metri.  Purtroppo per il piccolo non ci fu niente da fare.

Le accuse

La collaboratrice scolastica è accusata di “non avere vigilato sulla sicurezza ed incolumità dell’alunno”. Inoltre, secondo quanto riportato sempre dall’Ansa, la collaboratrice avrebbe anche utilizzato il telefono cellulare “per scopi personali durante il tempo in cui avrebbe dovuto effettuare la sorveglianza al piano”. La donna non si sarebbe trovata nella sua postazione, ossia il gabbiotto, dove avrebbe potuto vedere il bambino, e soprattutto avrebbe lasciato incustodita la sedia con le rotelle vicina alle scale. Invece le due maestre sono accusate di avere “omesso la dovuta vigilanza sul bambino” avendogli consentito di “recarsi ai servizi igienici fuori dall’orario programmato” e violando così il regolamento dell’Istituto e la direttiva della scuola avente ad oggetto la vigilanza sugli alunni.

Fonte: ansa e stampa locale milanese

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