A Senorbì nasce un progetto innovativo che trasforma gli studenti in veri e propri “istruttori” di legalità, capaci di affrontare concretamente il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.
L’iniziativa, unica nel suo genere a livello regionale e nazionale, prende forma grazie all’intuizione della dottoressa Eva Simola, presidente dell’Associazione Legalità Sardegna, e al sostegno della dottoressa Paola Nieddu, dirigente scolastica dell’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Einaudi”.
Il progetto mira a colmare il divario tra la consapevolezza del problema e la capacità concreta di risolverlo, integrandosi nel percorso di Educazione Civica previsto dalla Legge 92/2019 e nel Curricolo d’Istituto.
Si tratta di un percorso di Peer Education (educazione tra pari) ideato per fornire agli studenti strumenti pratici, legali e procedurali per gestire e contrastare situazioni di prevaricazione, nel rispetto della Legge 71/2017 sul cyberbullismo.
Una “legalità pratica” insegnata da esperti
La principale novità del progetto è l’impiego, come relatori, di personale in congedo dell’Arma dei Carabinieri, membri dell’Associazione Legalità Sardegna.
A differenza dei tradizionali percorsi di educazione tra pari, centrati sugli aspetti psicologici, questo modello si concentra sulle responsabilità penali e civili legate ai comportamenti di bullismo e sull’insegnamento delle procedure legali da attivare in caso di episodi di violenza o discriminazione.
Gli obiettivi principali sono due:
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Chiarire le conseguenze: sensibilizzare gli studenti sulle responsabilità giuridiche connesse ai comportamenti scorretti, in presenza o online.
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Fornire strumenti pratici: insegnare come agire, a chi rivolgersi (scuola, Forze dell’Ordine, autorità competenti) e come attivare le procedure di tutela previste dalla legge.
Gli studenti diventano “peer educators”
I protagonisti di questa prima edizione saranno gli studenti delle classi quinte, la 5ª SIA e la 5ª Agrario, che riceveranno una formazione intensiva di 8 ore nei giorni 5 e 6 novembre 2025.
Al termine, i ragazzi diventeranno peer educators e condurranno otto incontri operativi con le classi del biennio dell’Istituto Einaudi e dell’Agrario, diventando il primo punto di riferimento per i loro compagni.
Durante questa fase, saranno affiancati da un tutor dell’Associazione Legalità Sardegna, dai docenti del Team antibullismo e da un supervisore esperto che garantirà il corretto svolgimento delle procedure e offrirà supporto nella gestione dei casi più delicati.
Una scuola che educa alla responsabilità
Con questo progetto, l’Istituto “Luigi Einaudi” di Senorbì rafforza il proprio impegno nel campo dell’educazione civica e della prevenzione, trasformando i propri studenti in protagonisti attivi della cultura della legalità.
Un’iniziativa che unisce scuola e istituzioni in una risposta concreta e strutturata contro il bullismo, promuovendo una legalità vissuta, consapevole e risolutiva.

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