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SERIE A: 11^ GIORNATA

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Roma – Napoli 2-1

Due punti nelle ultime 3 giornate: ha un problema adesso il Napoli, che potrebbe ritrovarsi staccato dal gruppo di testa da una decina di punti. Viaggia alla grande invece la Roma di Fonseca, 3 vittorie nelle ultime 3 gare e conquista del terzo posto in classifica. La partita inizia in discesa per i giallorossi, con il Napoli mentalmente fermo alla partita contro l’Atalanta. Al 19’ Zaniolo ha tutto il tempo di stoppare il pallone e calciare indisturbato: palla sotto l’incrocio, 1-0! La leggerezza del Napoli la si vede appieno al 25’ quando Callejon, nella propria area, sposta il pallone con il braccio. È rigore: Kolarov calcia bene, Meret si supera e respinge. Sul finale di tempo, nella stessa azione il Napoli trova traversa e palo: prima Milik di testa, poi Zielinski da fuori area. Nella ripresa il cross di Pastore impatta sul braccio largo di Mario Rui: è nuovamente rigore. Sul dischetto si presenta però Veretout che non sbaglia! 2-0 Roma!!! Kluivert potrebbe chiuderla ma trova la traversa, allora la riapre il Napoli: Lozano per Milik, 2-1! C’è tempo per ammirare un’altra prodigiosa parata da inserire nel repertorio di Meret, quando sul colpo di testa ravvicinato di Pastore vola a mano aperta per impedire la marcatura. Finisce così, con Fonseca che sorride ed Ancelotti scuro in volto.

Bologna – Inter 1-2

Vittoria al cardiopalma per gli uomini di Conte, ottenuta al 91’ su calcio di rigore. Primo tempo intenso, con una bella parata di Handanovic su Sansone e due prodigiosi interventi di Skorupski. Nella ripresa il Bologna trova il vantaggio con Soriano: bel tiro dalla distanza, ma il portiere Sloveno non è impeccabile. Minuto 59, 1-0 Bologna. Al 75’ Lukaku pareggia, correggendo in rete una corta respinta di Skorupski. Sul finale di gara Orsolini mette giù Lautaro in area di rigore, per l’arbitro non ci sono dubbi. Sul dischetto si presenta Lukaku: palla da una parte, portiere dall’altra. Sorride mister Conte: ma che sofferenza!

Torino – Juventus 0-1

Termina tra mille contestazioni il derby della Mole. Un fallo di mano in area di rigore, non sanzionato, alimenta le polemiche di tutte le inseguitrici. Al di là dell’episodio, c’è poco da discutere: troppa Juve per un Toro così remissivo. Solo un grande Sirigu tiene in vita i granata fino al 70’, quando De Ligt gira bene un invito al bacio di Higuain. Colpito nell’orgoglio, il Toro prova a reagire, producendo un serio pericolo con la serpentina di Ansaldi: Szczesny si supera mettendoci il piede. Torna allora in testa la Juve che, Inter a parte, inizia a staccarsi seriamente dalle dirette inseguitrici.

Atalanta – Cagliari 0-2

Continua il momento magico dei Sardi che sbancano Bergamo. Dalle prime battute Gollini intuisce che la gara di oggi non sarà una passeggiata: Simeone lo impegna, Rog lo spaventa. Il Cagliari passa al 32’: sulla punizione di Lykogiannis impattano una serie di mani, l’ultima delle quali è delle sfortunato Pasalic che fa autorete. Passano pochi minuti ed il Papu Gomez si accende, colpendo in pieno la traversa. Poi il fattaccio: Ilicic perde le staffe e rifila un calcione al terzino destro rossoblù, beccandosi il rosso diretto. Si va a riposo con l’Atalanta sotto di un uomo e di una rete. Nella ripresa passa un quarto d’ora ed il Cagliari è sopra di due: Oliva parte palla al piede, serve Simeone che restituisce dentro l’area per un bellissimo gol. Nel finale è ancora Gollini che evita il peggio ai suoi. Dopo 8 risultati utili consecutivi cade la Dea di Gasperini: il Cagliari si gode uno strepitoso quarto posto in classifica.

Genoa – Udinese 1-3

Dopo l’esonero di Tudor i Friulani sono chiamati a rispondere in casa di un Genoa che non se la passa certo meglio. Sono i padroni di casa a passare in vantaggio con Pandev al 22’: bello scambio con Kouamè e sinistro vincente. Passa poco peró, perchè De Paul trova un grande gol da fuori area. Siamo 1-1 al 32’. La partita prosegue con le squadre che lottano per portare a casa il bottino pieno, ma è l’Udinese a trovare il gol. Minuto 87: bravissimo Okaka a proteggere palla, sponda per Sema che esplode il sinistro e firma l’1-2! A tempo ormai scaduto i bianconeri calano il tris: Lasagna va via in solitaria e supera Radu. È la seconda sconfitta consecutiva per mister Thiago Motta.

Hellas Verona – Brescia 2-1

Ha bisogno di punti il Brescia, inchiodato al penultimo posto. E parte forte la squadra di Corini, con una tripla chance in avvio ed il successivo palo di Balotelli su punizione. La rete non arriva, e nella ripresa sono i padroni di casa a passare: corner di Veloso e colpo di testa di Salcedo, 1-0 al 50’. All’81’ raddoppio Hellas! Zaccagni per Pessina, sinistro sul palo più lontano e gol. Passano appena quattro minuti e SuperMario la riapre: Rómulo lo serve fuori area, piattone destro che s’insacca sotto la traversa. Ma finisce il tempo utile, con le Rondinelle che si ritrovano con 7 punti dopo 13 gare ed in una situazione non proprio felice. Da segnalare la sospensione del match per qualche minuto a causa di presunti “buu” a Balotelli che, stizzito, calcia il pallone verso la curva ospite.

Lecce – Sassuolo 2-2

Si spartiscono un punto a testa le due contendenti: Pugliesi sempre avanti ma costantemente ripresi. Al 18’ segna Lapadula: lancio lungo di Rossettini, stop volante di sinistro e tiro col destro per battere Consigli! Minuto 35: azione avvolgente del Sassuolo che mette Toljan in condizione di calciare indisturbato per il gol del pareggio. Il Lecce non ci sta, e Falco al 42’ riporta in vantaggio i suoi con una punizione magistrale! Gabriel para tutto ciò che puó ma deve arrendersi a 5’ dallo scadere: la verticale di Locatelli per Defrel è perfetta come la respinta, ma è il sinistro di Berardi a beffare il portiere Brasiliano. Finisce così al Via del Mare.

Fiorentina – Parma 1-1

Fiorentina e Parma si sfidano per le ambizioni Europee, possibili grazie alla classifica molto corta che caratterizza questo avvio di campionato. Dopo 40’ trascorsi a studiarsi, Gervinho decide di mettere il turbo: imprendibile in velocità, supera Dragowski con un colpo sotto. Spreconi i ragazzi di Montella, che trovano il pari al 67’ con Castrovilli, bravo ad infilare di testa un cross di Dalbert.

Milan – Lazio 1-2

Un’altra doccia fredda per Pioli: dopo la Roma, anche la Lazio piega il suo Milan. La parte più fragile è proprio la difesa, graziata dalla traversa al 22’ sul tiro a giro di Immobile.  Risponde il Milan con Castillejo, ma la Lazio passa al 25’: Lazzari viene dimenticato sulla corsia destra, ed ha tutto il tempo di crossare al centro per Immobile che, di testa, anticipa Duarte e beffa Donnarumma. Il Diavolo reagisce subito ed è fortunato a trovare il pari al 28’: Hernandez per Piantek, deviazione col petto di Bastos e palla che lentamente supera la linea di porta. All’83’ la Lazio segna ancora:  rilancio lungo della difesa a spazzare, Duarte di testa allontana ma sui piedi di Parolo, abile a servire Correa che con un potente destro supera nuovamente Donnarumma. La Lazio è quarta, il Milan invece è chino a leccarsi le proprie ferite.

S.P.A.L. – Sampdoria 0-1

Finalmente vince la Doria, che aggancia i cugini Genoani in terzultima posizione abbandonando così quel triste ultimo posto in classifica, ora di “proprietà” della S.P.A.L. Partita decisa nel primo dei cinque minuti di extra-time: al 91’ Caprari di testa sfrutta bene il cross di Ramirez.

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