Primo Piano

Successo a Buggerru per il convegno su surf e lockdown con Lorenzo Castagna e Adelia Lucattini

Condividi

BUGGERRU – Il lockdown ha influito non soltanto sui pazienti ma anche sugli sportivi. Per questo è stato necessario per tutti fronteggiare le proprie paure, abituarsi di nuovo a uscire di casa e a confrontarsi con gli altri, in un modo inevitabilmente diverso rispetto a prima. Se ne è discusso giovedì 4 agosto, al Bananao Beach di Buggerru (Provincia Sud Sardegna), in occasione dell’incontro su surf e psicoanalisi con il campione di surf Lorenzo Castagna e la psicoanalista Adelia Lucattini, in occasione della presentazione del volume “Psicoanalisti in lockdown. Efemeridi di menti a distanza” (Solfanelli) curato dalla stessa Lucattini insieme a Monica Horovitz della Societé pychanalytique de Paris (Spp).

La presentazione è stata moderata dal prof. Riccardo Foti ortopedico dello Staff medico della Federazione italiana scherma e arricchita dalla lettura di alcuni brani del libro. Il dibattito ha offerto importanti spunti di riflessione nello scambio tra l’analista Lucattini e il maestro Castagna. Interessanti le analogie tra essere psicoanalista e surfista professionista, analista formatore e allenatore federale. In entrambe le professioni sono richiesti un lungo training e una sensibilità particolare. “Le caratteristiche e le attitudini personali”, spiega Adelia Lucattini, “vengono forgiate attraverso una lunga formazione, la pratica quotidiana e un aggiornamento continuo. In entrambe le professioni la passione per il proprio lavoro, pensare all’altro e con l’altro, sono elementi fondamentali”.

Numerose le domande da parte del pubblico. In particolare se dopo la pandemia si tornerà alla normalità o se dovremo trovare un equilibrio per questo nuovo tipo di normalità; quando una persona può comprendere da che cosa che ha necessità di chiedere aiuto ad un’analista; se vi siano differenze tra la psicoanalisi per i pazienti e la psicoanalisi per gli sportivi; se attraverso il surf sia possibile superare le proprie paure; quali differenze ci sono tra insegnare surf a bambini e adulti; su come funzioni un gruppo di lavoro in psicoanalisi e nello sport; sulle differenze tra la psicoanalisi dei bambini e degli adulti.

Nella discussione è stato sottolineato come l’osservare la realtà con fiducia e in un’ottica psicoanalitica, mostri come in ogni periodo di crisi porti alcune novità che sono destinate a restare, come arricchimento, passata l’emergenza.

Il maestro Castagna ha fatto l’esempio di nuovi stili e tecniche di surf in cui non si parte più dalla riva ma si viene accompagnati con moto d’acqua sulla cima delle onde alte 20-30 metri. “Abbiamo parlato dell’introduzione dell’analisi da remoto”, ha proseguito Adelia Lucattini, “adottata per necessità durante il lockdown e che in alcune situazioni continua ad essere utilizzata anche ad emergenza conclusa. Tra il pubblico un’insegnante ha portato la sua esperienza con studenti che in situazioni particolari possono seguire le lezioni in DAD con il sistema misto, non perdendo così né le lezioni né il contatto con compagni e insegnanti”.

La discussione con tematiche più personali, curiosità sul libro e approfondimenti su alcuni spunti della presentazione è proseguita nel momento conviviale davanti al mare, tra i colori del tramonto sulla spiaggia di San Nicolò.

Comment here