La condizione dei lavoratori del polo industriale di Portoscuso rappresenta ancora oggi una crisi industriale più spiacevole di tutta l’isola. Ancora impedimenti nonostante la lotta dei sindacati e del responsabile diocesano del lavoro don Antonio Mura che incessantemente rimangono a fianco dei lavoratori e delle loro famiglie. Più volte i lavoratori sono stati ascoltati, attraverso i sindacati, negli incontri romani ma continuano a slittare le decisioni per garantire il futuro dei lavoratori delle aziende e degli appalti. Non è possibile che lavoratori e famiglie sono “prigionieri” delle decisioni. Le organizzazioni sindacali continuano a sollecitare Governo e Regione non solo a far fronte a questa emergenza, ma ad elaborare un piano di rilancio delle aziende che richiami nuovi investimenti e assicuri sostenibilità economica e sociale del territorio. A farne le spese le famiglie e il futuro dei figli in difficoltà. Non è possibile continuare l’emergenza tamponando una situazione con proposte che zoppicano; i lavoratori hanno bisogno di certezze. I lavoratori e Sindacati chiedono in tempi brevi che il Governo, Regione e Imprenditoria possano veramente incontrarsi per dare nuovamente avvio a quei progetti per rendere credibile il futuro dei lavoratori. Un appello accorato è rivolto alla Presidente della Regione Alessandra Todde e all’Assessore all’Industria Emanuele Cani da parte dei Sindaci del Sulcis Iglesiente affinchè si possa dare una visione del futuro a tutti i lavoratori. Una battaglia dice la lettera dei Sindaci, di rendere questa lotta con maggior determinazione!

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