Elon Musk annuncia su Twitter che Tesla non accetterà i Bitcoin come mezzo di pagamento per le proprie automobili.
Il motivo è l’impatto ambientale causato dallo sforzo nella produzione delle monete virtuali. Le dichiarazioni dello stesso imprenditore non lasciano dubbi: “Siamo preoccupati per il rapido aumento dell’uso di combustibili fossili utilizzato per il mining e per le transazioni di bitcoin. In particolare del carbone, che in termini di emissioni, è il peggior carburante”.
“La criptovaluta è una buona idea a molti livelli e crediamo che possa avere un futuro promettente, ma non deve comportare un grande costo per l’ambiente”.
La chiusura non è definitiva perché Musk fa sapere di prendere in considerazione quelle monete virtuali meno inquinanti del BitCoin e che anche BitCoin potrà essere riutilizzata quando, lato emissioni, le prestazioni miglioreranno, dato che attualmente brucia (all’anno) l’energia di un intero stato come la Polonia. Una delle alternative verdi oggi in voga è Chia, grazie a un concetto definito proof of space a basso consumo e che utilizza dischi rigidi vuoti.
Ogni volta che l’imprenditore visionario si pronuncia c’è una conseguenza nei mercati: dopo questa dichiarazione assistiamo al crollo del BitCoin, che in borsa perde l’11% e scivola sotto i 51 dollari. L’Ethereum perde quasi il 9%, il Ripple circa il 10%.
Musk aveva fatto la fortuna del BitCoin qualche mese fa, annunciando l’investimento di Tesla (da 1,5 miliardi) nella moneta digitale.
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