Il Borgo medioevale di Tratalias, un tempo principale centro del Sulcis si trova a pochi km dal centro del paese. Il territorio offre bellezze naturalistiche, monumenti di rilievo storici e siti archeologici di età nuragica come il nuraghe Cuccu nel territorio di Tratalias e il nuraghe Meurra al confine col territorio di Giba. L’antico borgo è datato intorno all’anno mille, ad esso fa parte la Cattedrale di Santa Maria di Monserrat e le abitazioni del vecchio paese che, recentemente, sono state riportate in salvo per poter essere utilizzate a scopi turistici. Il borgo fu disabitato da parte degli abitanti negli anni ’70 a causa delle infiltrazioni del lago di Monte Pranu. In seguito, grazie alle dovute accortezze di risanamento dell’aerea, le case furono riedificate con lo stile tipico del sud della Sardegna edifici ricostruiti a seconda del ceto sociale del tempo: dei facoltosi su due piani con ampie finestre e con balconi in ferro battuto nelle prossimità della cattedrale mentre, nel aree dislocate le case più umili degli artigiani e dei contadini. Con il nuovo orario d’apertura del Museo Trataliese e della Cattedrale , incontriamo l’Assessore Fabrizio Pes del Comune di Tratalias che ci illustra una visione a 360 gradi sull’importanza di questo antico Borgo Medioevale, fiore all’occhiello del Sulcis e della Sardegna.
“Imponente sorge nel centro del borgo la cattedrale in stile romanico, – commenta l’ Assessore Pes, – edificata in un lasso di tempo tra il 1212 e il 1282. Nella prima metà del XIII secolo Tratalias, all’epoca rigoglioso borgo, divenne sede della diocesi del Sulcis dal 1218 al 1503 dopo l’abbandono di Sant’Antioco a causa delle incursioni barbaresche dei saraceni. Santa Maria di Monserrat fu quindi cattedrale sino al 1503, anno in cui Iglesias diventò la nuova sede vescovile. La dedica della Cattedrale alla Madonna di Monserrato si riallaccia all’epoca catalano-aragonese. La cattedrale, è un prezioso gioiello d’arte romanica con forme architettoniche uniche in Sardegna. Nel borgo è custodito il carro che porta in processione la statua di Santa Maria di Monserrat la domenica dell’Ascensione, un rito che si riallaccia al trasferimento della sede vescovile di Iglesias : dal 1503 la statua viene riportata da Iglesias alla Cattedrale di Tratalias in sul cocchio addobbato a festa con a seguito la processione in abiti tradizionali.
Oggi Tratalias è mèta turistica, aggiunge l’Assessore Fabrizio Pes, – propone a escursionisti e villeggianti, oltre alla visita del borgo medievale e al Museo Trataliese, passeggiate a a piedi o in mountain bike nell’oasi naturalistica del parco di monte Pranu, lungo itinerari indicati, strade praticate un tempo dai pastori e ferrovie abbandonate. All’interno c’è un concentramento di siti archeologici molto importanti: 11 nuraghi, quattro villaggi e due tombe di Giganti, su un totale di 40 insediamenti nuragici del territorio trataliese, popolato sin dal neolitico come testimonia il villaggio di Tracasi ed ancora il complesso is Meurras, cinto dal villaggio e tomba di Giganti. Unitamente all’ imponente nuraghe Carroccia, si trova la tomba di Giganti punto di controllo del territorio e il complesso di Sirimagus e la mono-torre il Cuccu. Ma per completare la visita al Borgo Medioevale, – continua L’assessore Pes, – non mancano le proposte culinarie dei ristoratori di Tratalias; ospitalità e orgoglio sono gli elementi d’invito per chi incontra le tradizioni enogastronomiche di Tratalias; la cucina è vitalità e sapori con piatti tipici della tradizione di prodotti locali di alta qualità”. Un invito quindi a visitare il Borgo Medioevale di Tratalias come punto di riferimento tra storia, natura e tradizioni in un clima emozionante che saprà conquistare il visitatore.
Foto autorizzate

Comment here