Il 2025 segna per la Diocesi di Iglesias il Centenario della nascita di don Pietro Allori. Già dal mese di dicembre inizieranno gli eventi culturali e musicali per ricordare la figura del sacerdote musicista. Ha messo in musica oltre 20 messe e 800 composizioni e testi per il servizio liturgico, brani per organo, pianoforte e chitarra. Pietro Allori nasce Gonnesa, centro minerario il 18 maggio del 1925; ultimo di sei figli, il padre Ranieri era capocantiere nella miniera di Seddas is Modditzis. La parrocchia S.Andrea di Gonnesa è stato il luogo in cui don Allori ha ricevuto e maturato la sua formazione cristiana fino al sacerdozio. La sua frequentazione alla vita della parrocchia fu costante sotto la guida dei parroci Cavassa, Melis e Cocco.
Si trasferì a Iglesias e, fin da giovane, i suoi studi lo portano al canto gregoriano che diventerà una fonte delle sue composizioni. Entrò in seminario a Cuglieri e diventò sacerdote nel 1951. Nel ’55 viene nominato Maestro di Cappella della Cattedrale di Santa Chiara di Iglesias e nel ’66 diventa Canonico con compiti di vicecancelliere della Curia e responsabile della musica liturgica. Ha dedicato la sua passione ad allievi di ogni età tra cui il nostro amato don Pietro Desogus. Dai suoi studi emerge la passione per l’organo e la sua devozione si manifestava durante l’Elevazione della Messa e la Benedizione Eucaristica. L’organo lo influenzerà per lo studio dell’armonia che si nota in tutte le sue composizioni sia vocali che strumentali.
Studiò il clavicembalo di Johann S.Bach per aumentare le proprie conoscenze; seguì la musica con i maestri compositori come Alessandro Esposito e Rodolfo Cicionesi del Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, e polifonia antica con il M°Amerigo Bortone del Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Il M° d’organo Wilhelm Krumbach, nel 1984 scrive a don Pietro: “Caro don Allori, la sua musica si trova a distanza siderale da tutto ciò che oggi passa per “moderno”. E nonostante ciò, è molto vicina alla nostra epoca e agli uomini del nostro tempo; essa ci parla direttamente al cuore, senza mediazioni, come lode a Dio e a Cristo. La sua musica ci parla con semplicità, filtra nel cuore umano con celerità data dalla Parola divina”.
Giunta la sua ora, don Pietro tornava alla Casa del Padre il 31 marzo 1985. Ci lascia un’eredità musicale di grande valore tanto che la sorella Ermelinda nel 2006 donò all’Archivio Storico Diocesano di Iglesias le produzioni musicali dichiarate dalla Soprintendenza della Sardegna “di grande interesse storico particolarmente importante“. La Chiesa di Portoscuso celebrerà la figura di don Pietro Allori l’ 8 dicembre nella parrocchiale di Santa Maria d’Itria con un concerto organizzato dall’ANSPI alle ore 19,00 con la partecipazione del Gruppo Vocale Don Pietro Allori di Iglesias, il Coro Polifonico Femminile e il Coro Parrocchiale di San Giovanni Battista di Portoscuso.
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