Energia, trasporti, rilancio e sviluppo dei territori periferici, con una rimeditazione sulla cosiddetta “specialità regionale”, attraverso un percorso storico-politico su cui ha preso forma l’identità di un popolo. In un momento che appare più che mai cruciale per il futuro della Sardegna, idee, progetti e possibili processi di autogoverno saranno illustrati nel corso di un incontro promosso dal comune di Villamassargia a casa Fenu, venerdì 7 marzo alle ore 17.30.
Il dibattito si inserisce nel festival di letteratura, organizzato già da alcuni anni dal Comune di Villamassargia, ‘Incontri nella terra di mezzo’ e ha come focus la pubblicazione intitolata “Sardegna, per un nuovo Statuto Speciale”, edita dalla Scuola di Cultura Politica “Francesco Cocco” e curata da Fernando Codonesu.
L’incontro, moderato dalla giornalista Sara Vigorita, prevede la partecipazione della sindaca di Villamassargia Debora Porrà e dei relatori prof. Andrea Pubusa e ing. Fernando Codonesu, cofondatori della Scuola di Cultura Politica “Francesco Cocco”, autori rispettivamente della presentazione e della relazione introduttiva dell’opera, scritta a più mani da studiosi, professionisti e personaggi di spicco del panorama sardo.
“Ci sono decisioni sul nostro futuro che non sono più rinviabili e intendiamo affondare le radici di una sfida che deve necessariamente assumere un carattere collettivo – ha osservato la sindaca Debora Porrà. “Per questo – ha continuato la Sindaca – abbiamo deciso di organizzare un momento di riflessione per offrire strumenti utili e spunti a chi vorrà partecipare. Non si può avere un’opinione libera, o assumere una linea di pensiero, senza ascoltare ne’ senza sapere, soprattutto rispetto ad argomenti così complessi”.
La finalità della pubblicazione, che riunisce gli atti del convegno che si è tenuto a Cagliari lo scorso anno, “è offrire un contributo qualificato alla crescita della Sardegna, attraverso un’operazione di rilancio e una politica di sviluppo consapevole”, hanno sottolineato i relatori Codonesu e Pubusa.
Con la presentazione di un’analisi dettagliata, che offre un quadro estremamente realistico sulla situazione attuale, si parlerà di autogoverno e autodeterminazione ripercorrendo un po’ di storia, da Elenora d’Arborea, con la promulgazione della Carta de Logu, a ciò che tentò di fare invano Francesco Cossiga nel 2006 con il disegno di legge costituzionale che tra gli obiettivi si prefiggeva l’emancipazione della Sardegna in termini politico-economici, fino all’idea di una Costituzione sarda e di una “coscienza nazionale dei sardi”.
Approntare oggi una progettazione organica dell’isola su vari ambiti è un processo lungo che parte dalla formazione perchè come viene sottolineato nel libro: “Chini tenit sentidu no si depit ispantai de nudda”. Chi sa sentire e ragionare bene, non ha di che temere.
Fonte: comunicato stampa
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