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Villamassargia: focolaio da covid19, la sindaca “probabili restrizioni”

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Dopo il focolaio da covid19 scoppiato nel comune di Villamassargia la sindaca, Debora Porrà, attraverso i social chiarisce alcune perplessità avanzate dai suoi concittadini ”Ho pensato sia giusto scrivere a tutti per descrivere meglio la situazione, così riporterò le domande più frequenti con le mie risposte.

Conoscere lo stato delle cose aumenta la consapevolezza e consente di ragionare meglio sulle cose.

Ringrazio tutti i cittadini che stanno collaborando in questa fase delicata e le persone che si sono informate direttamente, perché grazie al continuo scambio si riesce meglio a fronteggiare le difficoltà, insieme. La malattia non è una colpa e va affrontata stando tutti dalla stessa parte, perciò vorrei inviare un grande augurio a chi sta male e un forte incoraggiamento a tutte le famiglie interessate.

Cosa sta succedendo?

La situazione è preoccupante perché il numero dei contagi sale ogni giorno, molto oltre la media degli altri comuni. A tutt’oggi abbiamo 30 positivi e altre 8 persone in quarantena.

Sono interessati cittadini vaccinati o non vaccinati?

Il dato non è rilevante dal punto di vista del rilevamento delle positività (scusate il bisticcio di parole): il vaccino non rende immuni, si può essere positivi anche col vaccino. Infatti si è sviluppato un focolaio nonostante in paese abbiamo già raggiunto l’immunità di gregge – ciò significa che più dell’80 per cento della popolazione ha ricevuto il vaccino.

Ci saranno dei provvedimenti restrittivi o la zona rossa per Villamassargia?

Si, è possibile. La settimana prossima mi confronterò con le altre  autorità competenti per valutare i più adeguati provvedimenti da assumere.

Cosa possiamo fare noi?

In attesa di ulteriori aggiornamenti, adottiamo un comportamento responsabile. Consiglio l’uso della mascherina in ogni situazione fuori casa, l’osservanza del distanziamento e delle norme igieniche che ormai conosciamo a memoria, il rispetto delle indicazioni del gestore quando entriamo in un negozio o in un bar. Evitiamo gli assembramenti e tutte le situazioni a rischio.

Le restrizioni possono essere una soluzione, ma la cosa più efficace è la responsabilità personale, che chiedo a tutti di esercitare. Cerchiamo di stare uniti come comunità, e di aiutarci reciprocamente per superare questo momento. Io resto sempre a disposizione di chiunque abbia dubbi e necessità.

Fonte: pagina FB

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