Bontà e qualità unite alle tradizioni secolari, di cui Villamassargia è depositaria, sulla rampa di lancio verso l’Italia e l’Europa. Tante le novità della trentunesima edizione della Sagra delle Olive, evento simbolo della comunità massargese, in scena al monumento naturale s’Ortu Mannu dal 17 al 19 ottobre 2025.
Un week end di musica, show cooking, laboratori, esposizioni, escursioni, happy hour a base di olio evo e l’immancabile fiera, con tante degustazioni all’ombra di “Sa Reina”, il gigante verde, realizzati grazie anche al co-finanziamento dell’Assessorato del Turismo della Regione Sardegna nell’ambito delle manifestazioni del turismo MICE. Ma non solo. Ad aggiungersi alla Sagra, già riconosciuta “di Qualità” con i suoi Prodotti Agroalimentari Tradizionali, altri preziosi tasselli come le numerose collaborazioni strette dal Comune di Villamassargia.
“La scommessa che ci vede coltivatori della nostra identità, ma al contempo innovatori e promotori delle nostre bellezze e prelibatezze concepite anche come risorsa e motore per lo sviluppo territoriale, è sempre aperta”, ha dichiarato la sindaca Debora Porrà.
Quest’anno, grazie alla preziosa partnership con l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, divulgatrice della cultura dell’ulivo e dell’olio di oliva Evo di qualità, sabato 18 ottobre dalle ore 10 è previsto il primo Congresso Nazionale dei Paesaggi dell’Olio, un’occasione per mettere in rete istituzioni, docenti, ricercatori ed esperti del mondo olivicolo che dialogheranno su ambiente, sviluppo rurale, turismo e cultura.
“Il riconoscimento dei paesaggi rurali storici da parte del Ministero dell’Agricoltura – ha spiegato Michele Sonnessa, presidente nazionale Città dell’Olio – va nella direzione giusta: valorizzare questi patrimoni per contrastare l’abbandono, preservare la biodiversità e generare nuove opportunità”.

“Siamo orgogliosi che Villamassargia ospiti questa manifestazione – ha aggiunto il vicepresidente Giovanni Antonio Sechi -; Oro Verde è solo l’inizio: dalla Sardegna vogliamo far nascere una rete di territori consapevoli del valore del proprio paesaggio e pronti a costruire futuro”.
Sviluppo strategico e riflessioni saranno uniti a leggerezza e divertimento: la buona musica d’autore andrà in scena sabato con il concerto della band cagliaritana dei Sikitikis alle ore 15.30, intrattenimento con dj set anni Novanta e poi l’atteso gran finale domenica pomeriggio che vedrà sul palco i Modena City Ramblers con Beppe Carletti, Sergio Reggioli e il raduno delle cover band sarde dei Nomadi.
“Non ci siamo certamente dimenticati dei più piccoli – assicura Sara Cambula assessora alla Cultura – : grazie al CPT Ilaria Alpi, all’associazione Elda Mazzocchi Scarzella, all’agenzia LAORE, ad Agris Sardegna, all’associazione Gioiosa Guardia, Auser e al gruppo folk Pilar abbiamo riservato l’apertura della sagra, come già avviene da diversi anni, a bambini e ragazzi con numerose iniziative animate da letture e laboratori tra cui quelli curati dalla Biblioteca comunale e dallo SBIS sulla storia locale”.
Un’altra chicca al suo esordio, e sempre dedicata ai giovani, è ‘Evoolio’, happy hour internazionale col quale gli studenti di AFS Intercultura degusteranno originali cocktail a base di olio Evo, abbinati a finger food con prodotti tipici sardi.

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