Rubrica curata dall’Accademia delle Prefi.
Il farmaco sperimentale orale di Merck & Co Inc contro il Covid-19, Molnupiravir, riduce circa del 50% la possibilità di ricovero o di morte per i pazienti a rischio di malattia grave.
È quanto emerge dai risultati provvisori degli studi clinici pubblicati oggi.
Merck e il partner Ridgeback Biotherapeutics hanno intenzione di richiedere l’autorizzazione all’uso di emergenza della pillola negli Stati Uniti il più presto possibile, e di presentare domande alle agenzie di regolamentazione in tutto il mondo. A seguito dei risultati positivi, la sperimentazione di Fase 3 è stata interrotta in anticipo su raccomandazione dei supervisori esterni.
“Questo cambierà la conversazione su come gestire il Covid-19”, ha detto a Reuters Robert Davis, l’amministratore delegato di Merck.
Se autorizzato, Molnupiravir, che è progettato per introdurre errori nel codice genetico del virus, sarebbe il primo farmaco antivirale orale contro il Covid-19.
La società è in gara con alcune rivali, tra cui Pfizer Inc e la svizzera Roche Holding AG, per sviluppare la prima pillola antivirale contro il Covid-19, ma finora, solo i cocktail di anticorpi – da somministrare per via endovenosa – sono stati approvati per il trattamento di pazienti con Covid-19 non ospedalizzati.
di Salvatore Battaglia
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