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Non ci sono soldi per il funerale: la paradossale vicenda di una signora di Carbonia

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Ultimamente, dalle nostre parti, se non hai disponibilità economiche, non solo è complicato vivere in maniera dignitosa, ma lo è anche passare a miglior vita. In questi anni abbiamo sentito spesso le storie di famiglie debilitate dalla crisi e dalla disoccupazione e perciò incapaci di sostenere anche le spese per la sepoltura dei propri cari defunti.

Non fa eccezione la vicenda che sta colpendo in queste ore una famiglia della frazione di Is Serafinis nel Comune di Carbonia: la madre ottantenne del signor  Gianfranco Meloni, ovvero colui che ha denunciato insieme alla moglie Manuela questa paradossale situazione, dalle prime ore dell’alba della giornata di giovedì è deceduta, si è appreso dopo la visita del medico che ne ha certificato la morte, per cause naturali.

Da ieri a oggi, ben oltre quindi le 24 ore dopo le quali normalmente si effettua la chiusura della bara, la povera defunta è rimasta adagiata nella cucina della sua abitazione. 

In attesa di essere degnamente sistemata secondo le normative e gli usi vigenti.

Questo è avvenuto perché la sua famiglia, suo figlio e sua nuora, non ha la disponibilità economica per affrontare le spese del funerale che, come è noto ai più, ha costi elevati e non sempre sostenibili per chi non ha entrate finanziarie stabili.

I due, dopo il decesso, si sono rivolti alle istituzioni locali cittadine e nello specifico ai servizi sociali del Comune, i quali, hanno spiegato i parenti della defunta, “si sarebbero detti disponibili a elargire una cifra quantificabile sui 500 euro a titolo di contribuzione per le spese funerarie. In quanto l’ente comunale non avrebbe in questo momento risorse sufficienti per far fronte a questo genere di situazioni”.

Con tutta evidenza, una cifra insufficiente a sostenere qualsiasi tipologia di funerale.

Un situazione di stallo, dunque, che ha mandato nello sconforto più totale i parenti della signora. Da una parte una povera famiglia che non ha la capacità economica per sostenere le spese del funerale. Dall’altra le istituzioni sempre celeri a intervenire quando i cittadini manifestano delle mancanze, ma all’opposto lente quando invece c’è da sanare una situazione delicata, dagli importanti risvolti umani.

Fatto sta che la salma della signora, almeno fino al primo pomeriggio di oggi, nemmeno aveva ottenuto una prima e necessaria sistemazione all’interno di un feretro.

Solo intorno alla 32esima ora dal decesso, grazie all’iniziativa personale dei proprietari dell’agenzia funebre San Ponziano, la situazione si è modificata. I proprietari dell’agenzia, Andrea e Giuseppe Oliva, hanno deciso di intervenire per restituire un pizzico di dignità alla signora, fornendo loro stessi una bara ove collocarla ma senza la certezza di poter recuperare qualsiasi corrispettivo economico.

Siamo intervenuti, ha dichiarato Giuseppe Oliva, perché è indegno lasciare una famiglia in quelle condizioni e una persona defunta senza la dignità di una sistemazione. Conosciamo la famiglia e non potevamo restare inermi. Questo comporterà ovviamente dei rischi per noi, con i quali, peraltro, già in passato è capitato di avere a che fare: in una situazione analoga ci siamo fatti carico dei costi iniziali e purtroppo non abbiamo recuperato niente.

Uno straordinario gesto che speriamo sia replicato da altri cittadini desiderosi di non lasciare una famiglia abbandonata al proprio destino in uno dei momenti più difficili e dolorosi, quello del trapasso di un loro caro, e soprattutto dalle istituzioni comunali che per questo genere di situazioni dovrebbero adoperarsi in tutti i modi possibili per reperire i fondi necessari.

In gioco c’è il futuro stesso della nostra comunità, la quale, per essere realmente definita con questo appellativo, dovrebbe avere la capacità di sostenere i propri figli soprattutto nei momenti più difficili.

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Comments (1)

  1. Oggi leggendo questa recensione mi commuovo al gesto straordinario del Signor Olivia.
    Oggi ho visto un’amica del signor Oliva che mi ha sempre parlato di quest’uomo straordinario…e anche i suoi gesti ammirevoli e solidali , spontanei è pieno d’affetto con tutti.
    Complimenti per la sua attività.
    Cordialmente Cristina Pintus

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