Haaland, per la prima volta il Dortmund apre alla cessione

Il CEO del Borussia Dortmund, Hans-Joachim Watze, ha parlato dello stato finanziario del club da lui presieduto. Inevitabili alcuni possibili e clamorosi sviluppi sul calciomercato e sul futuro di uno dei calciatori più ambiti del pianeta, Erling Haaland. Il Dortmund ha accusato le conseguenze della crisi economica generata dalla pandemia. “Per noi la cosa più importante è avere un equilibrio finanziario, essere stabili economicamente e cercare di mantenere una squadra competitiva“, ha dichiarato Watze ai colleghi tedeschi.

Il crollo degli introiti generato dal mancato accesso dei tifosi allo stadio rischia di essere acuito dalla nuova ondata di contagi che avanza per tutta Europa. Le incognite delle nuove varianti e le lungaggini nella somministrazioni dei vaccini rendono il quadro ancora più inquietante. “Se anche nella prossima stagione giocheremo senza pubblico, dovremo mettere in conto di cedere uno dei nostri calciatori. Chiedere un prestito a una banca per mantenere in rosa un giocatore non risponde alla nostra politica“. Oltre a un nome chiacchierato come Sancho, il pensiero è rivolto ad Haaland. Un illustre sacrificato. Gli estimatori non mancano, a dispetto di una valutazione monstre.

150 milioni di euro il prezzo fissato dal Borussia Dortmund, stando alla Bild, per privarsi a luglio di un calciatore dai numeri spaventosi: 27 reti in 27 presenze in questa stagione (di cui 8 in 5 partite di Champions League) dopo i 44 in 40 di quella passata. Una cifra alla portata di pochissimi club al mondo. La prospettiva di acquistare il bomber norvegese alla metà del prezzo nell’estate 2022, in virtù della clausola inserita nel contratto, risulta più allettante. Su lui c’è la Juventus. Il Manchester City avrebbe maggiore libertà di manovra, ma un peso specifico importante lo avrà Mino Raiola. La prospettiva di un miglior guadagno non è l’unico fattore che indirizza le scelte dell’agente italo-olandese per i suoi protetti, a maggior ragione per un ragazzo che deve ancora compiere 21 anni. La novità è che il Dortmund ha la prospettiva di perderlo.