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Aou Sassari: Barelle nei corridoi, Nursind contro dirigenti “non ci hanno mai ricevuti e non ci intimidiscono le provocazioni”

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Non ci faremo intimidire da atteggiamenti provocatori e minacciosi. E non ci piegheremo davanti alle bugie. Andiamo avanti nella difesa delle parti sociali e del diritto di tutti alla salute. Ribadiamo di non essere mai stati ricevuti dai vertici aziendali dell’Aou. Dunque, facciamo chiarezza: la nostra nota con richiesta di incontro urgente è datata del 30 novembre. Voglio ricordare a chi ha cattiva memoria che siamo stati convocati il 9 dicembre, come se non ci fosse nessuna urgenza, per poi arrivare sul posto e sentirci dire che la riunione era stata annullata. Ancora poi, che era stata indetta una nuova riunione per il 15 dicembre, di cui noi non eravamo a conoscenza”. Risponde così Fausta Pileri, dirigente NurSind – sindacato delle professioni infermieristiche – ai vertici aziendali che in una loro nota, diffusa a mezzo stampa, sostengono di avere incontrato il sindacato.

Qui si mischiano le carte: c’è stato un incontro del giorno 10 dicembre, dove la segreteria NurSind si è presentata, ma nel quale si è discusso solo e soltanto delle progressioni economiche, unico punto all’ordine del giorno. Inoltre, i dirigenti dell’Azienda Ospedaliera di Sassari, dimostrano di avere cattiva memoria anche quando affermano che il nostro sindacato si sarebbe svegliato solo oggi per denunciare la situazione barelle: il NurSind ha sempre denunciato i ricoveri nei corridoi, e continuerà a farlo, perché questa modalità pone a rischio la salute di pazienti e gli operatori, e fa decadere la qualità dell assistenza.”

La nota del 30 novembre e i problemi irrisolti. Dica dunque l’Azienda quando ci ha ricevuti? Ha proseguito Pileri – dica dunque quali sono le risposte ai bisogni dei cittadini e dei lavoratori impegnati in campo sanitario? A quanto pare gli interventi disposti dall azienda non hanno prodotto risultati apprezzabili poiché ci sono 30 barelle al giorno nei corridoi dei reparti. Invece di spostare l’attenzione dalla grave condizione presente in AOU o polemizzare con le parti sociali, smentisca l’azienda che la situazione di questo lungo periodo non è drammatica come noi sosteniamo. Smentisca che non corrisponde al vero ciò che i colleghi segnalano continuamente, e a volte con le lacrime agli occhi, perché non ce la fanno più a reggere un carico assistenziale così gravoso. Non creda l’Azienda che il sindacato ricorra agli organi di stampa a cuor leggero, visto che ha sempre cercato un accordo prima con la dirigenza. E tanto meno ricorre a cuor leggero agli organi competenti, per tutelare il diritto alla salute. Ma a quanto pare all’inascoltato NurSind non resta altra soluzione”.

Fonte: comunicato stampa

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