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Beppe Costa e Nicola Alesini una voce unica con il loro “Metà del tempo”.

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Sant’Agostino diceva che “Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell’anima”, e di anima è pieno il lavoro a due fatto dal poeta Beppe Costa e dal musicista Nicola Alesini dal titolo “Metà del tempo”. In questa metà divisa tra i versi del poeta Siciliano e dalle note del musicista Sanremese, esiste una totalità di emozioni che unisce non solo i due artisti ma soprattutto la poesia e la musica che diventano una cosa unica. Beppe Costa attraverso la sua voce suona i suoi versi mentre Nicola Alesini con il suo sassofono decanta le note che si abbracciano dando vita ad una sinfonia che accoglie e allo stesso tempo regala delicatezza e riflessioni. Un tempo, quello contenuto nel Cd edito da Alfa Projects, che non è tempo ma spazio, luce, direzione e partenza. Non c’è un arrivo, un traguardo  ma cammino e viaggio, quel viaggio che è dettato dai riverberi del poeta e dai riflessi accennati dal musicista. Un insieme che si completa, che abbatte la dualità, che sfida le regole umane trasformando  le convenzioni e restituendo all’universo ciò che è sempre stato suo. Voce e versi, musica e note che librano leggere come ali di farfalla e nel cuore di chi ascolta formano un arcobaleno di colori, di onde continue a tagliare un mare in tempesta, un oceano di vita. E poi, ad aspettare questo dolce tormento dell’anima, c’è la spiaggia che riceve e restituisce, trasforma e modella tanto che le parole diventano musica e le note versi. In diciannove emozioni il tempo ritrova la sua dimensione, rinnova il suo senso umano ma allo stesso tempo declina la falsità di ciò che gli occhi vedono che non sempre corrisponde a quello che il senso comune tende a farci credere.

L’opera di Costa-Alesini è una perla rara, che racconta quello che molti non vogliono nè ascoltare tantomeno sentire e se gli artisti ci dedicano la loro “Metà del tempo” non possiamo che sperare in un’altra metà di altrettanta bellezza e profondità.

Beppe Costa. Catania, 1941, vive dagli inizi degli anni ’80 a Roma. Scrittore, traduttore editore, fonda l’editrice Pellicanolibri. Autore di oltre 20 libri di narrativa, poesia, teatro, fra i più importanti: Romanzo siciliano (1984/2017/19), Impaginato per affetto (Premio Alfonso Gatto, 1990); Due o forse più cose che so di lei (1995), Anche ora che la luna (2010), pure in versione CD; Rosso: poesie d’amore e di rivolta (2013/2016), L’ultima nuvola (2016), Per chi fa turni di notte (2017) e Il Poeta che amava le donne (e parlava coi muri) (2017/2019). Per diversi anni in tour con video spettacoli di musica e poesia. Presente e tradotto in diverse lingue quali inglese, tedesco, spagnolo, turco, arabo, ebraico, albanese. Fa applicare per la prima volta in Italia la “Legge Bacchelli”, 1985 a favore di Anna Maria Ortese. La medesima legge è stata approvata per Costa nel luglio 2020 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Nicola Alesini. Nato a San Remo, romano di adozione, sassofonista e compositore con trenta album all’attivo, è un artista prolifico e sempre intento a spingere più in là i limiti dell’espressione. Ricercatore di nuove sonorità. Suggestioni oniriche, introspezione, improvvisazione, sono gli ingredienti fondamentali delle sue composizioni, sorrette spesso da una elettronica delicata e sottile. Da sempre dedito all’ibridazione di linguaggi diversi, ha collaborato con numerosissimi artisti nazionali e internazionali. Tra questi, David Sylvian, J. H. Rödelius, Claudio Lolli. Da sempre partecipa a iniziative di tipo sociale e civile. Tra queste spicca la collaborazione con la sorella di Paolo Borsellino, Rita, per le commemorazioni di quest’ultimo. Ha sempre lavorato integrando le proprie composizioni ad altre forme artistiche: danza, teatro, poesia.

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