Politica

Berlusconi, Gasparri: “Era affaticato ma non credevamo ci lasciasse”

Condividi

ROMA – “La sua preoccupazione era l’affaticamento, lo avevo chiamato giovedì scorso e mi ha richiamato, stavo per iniziare un discorso a Trento ed è arrivata la sua chiamata e mi sono interrotto, ho detto: devo rispondere a Berlusconi. Abbiamo parlato di Trento dove si vota a ottobre, di Brindisi dove sarei andato il giorno dopo e dove aveva già parlato con il nuovo sindaco molto vicino a FI, cose normali. Nessuno di noi immaginava che da lì a 3-4 giorni ci avrebbe lasciato, ma sapevamo come stava, era un po’ affaticato”.

Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, in piazza Duomo a Milano, ricordando Silvio Berlusconi prima dei funerali. “Quindici giorni fa mi ha chiamato alle 7.38 di mattina perché voleva il numero del candidato sindaco di Ancona – ha raccontato Gasparri – gli voleva parlare ma aveva fatto tardi per la campagna elettorale e aveva il telefono spento. Ho dovuto sguinzagliare gente ad Ancona di domenica mattina per trovare il modo di farcelo parlare. Era così, questo è l’uomo. Le cose più grandi di lui le conoscono tutti, ma questi aspetti meno noti sono sbalorditivi”.

Comment here