Musica

Brillantezza tecnica, creatività melodica e precisione esecutiva: ecco Tia Fuller

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DENVER – Tia Fuller unisce nel suo stile musicale brillantezza tecnica, creatività melodica e precisione esecutiva, frutto della sua formazione accademica e delle sue tante esperienze live. Nata a Denver, in Colorado, la sassofonista si è laureata magna cum laude in Musica presso lo Spelman College di Atlanta, Georgia, e ha conseguito un master in Pedagogia e performance jazz presso l’Università del Colorado a Boulder. Già affermata come musicista jazz di spicco, Tia Fuller è stata selezionata per far parte della band tutta al femminile in tournée con Beyoncé. Con la star statunitense è apparsa in numerosi programmi televisivi di grande successo come Good Morning America e The Oprah Winfrey Show ed ha suonato per il Presidente Barack Obama alla Casa Bianca.

Tia Fuller ha debuttato nel 2005 con un disco autoprodotto, Pillar of Strength. Il suo secondo lavoro, Healing Space, è stato pubblicato nel 2007 per Mack Avenue e mette in risalto gli aspetti più melodici del suo suono. Il suo terzo disco, Decisive Steps, uscito sempre per l’etichetta Mack Avenue, è stato per due settimane consecutive al primo posto della classifica di JazzWeek, è arrivato terzo nella lista dei migliori CD jazz della rivista JET ed è stato nominato come miglior album jazz da JazzWeek. E nel 2012, ha pubblicato il suo quarto album, Angelic Warrior, che ha ricevuto elogi dal Wall Street Journal, dal New York Times e da numerose pubblicazioni jazz.

Con il suo quartetto si è esibita in paesi e festival jazz in tutto il mondo. La sassofonista collabora con molti dei più importanti nomi del jazz attuale come, tra gli altri, Terri Lyne Carrington, Esperanza Spalding, Dianne Reeves e ha suonato nella Duke Ellington Orchestra, Jon Faddis Jazz Orchestra e con poi ancora con Chaka Khan, Jay-Z, Patti LaBelle, Dionne Warwick, Erykah Badu e con la magnifica Aretha Franklin. La sassofonista inoltre ha preso parte attiva al dibattito sul Gender Gap con un articolo sul sessismo nel jazz per NBCNews.com, un articolo sull’Associated Press e interviste dal vivo in programmi importanti come Sister Circle di TV One.

Nel corso degli anni ha ricevuto premi importanti come la vittoria nel JazzTimes Jazz Critics Poll come miglior sassofonista contralto (2018) e nel Downbeat Critic’s Poll-Rising Star per due anni consecutivi nelle categorie Sax soprano nel 2014 e Sax contralto. Nel 2018, Tia Fuller è stata insignita del Benny Golson Award dalla Howard University, ha ricevuto il Distinguished Alumnae Award come relatore iniziale presso l’Università del Colorado a Boulder ed è stata nominata Artist-in-Residence 2018 al Monterey Jazz Festival a Monterey, California. In qualità di professore al Berklee College of Music, Fuller condivide la sua esperienza con più di 70 studenti a settimana e dirige diversi organici composti dagli studenti della prestigiosa scuola, sia in progetti più vicini alla tradizione del jazz che in esperienze più contemporanee ed innovative.

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