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Buffon: “Ronaldo? Professionista che pensa molto a se stesso”

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Gianluigi Buffon interviene nella trasmissione “Radio Anch’io lo Sport” di Radio Rai per esprimersi su diversi temi, a partire dal pareggio della Nazionale in Svizzera: “Il problema dell’Italia è stata la buona sorte. Quando vieni da una grande vittoria, dove è andato tutto nel modo giusto, adesso le cose stanno andando meno bene. Obiettivamente con Bulgaria e Svizzera le prestazioni ci sono state, potevamo fare tre gol in entrambe le sfide. Sono stati due pareggi figli della casualità. Se le rigiochi 100 volte le vinci 90 quelle due partite“.

Sulla crisi di Immobile: “Metterlo in discussione è ingeneroso, obiettivamente quello che sta dimostrando in campionato è qualcosa di importante, sono grandi numeri. Ciro lavora tanto e si sbatte tante per la squadra“.

Il sogno del sesto Mondiale: “Non punto a niente. Voglio essere felice e a comandare sono la mia testa e il mio corpo. Con grande piacere ed entusiasmo continuo a giocare. In questo momento non prendo in considerazione l’idea di smettere. Poi mi accorgo di essere un giocatore molto importante per la gente, a Parma i tifosi mi affidano sogni e speranze. Se Mancini dovesse chiamarmi vedremo, il ct non ha sbagliato nulla e ci siamo sentiti l’ultima volta due o tre anni fa. Non voglio creare pressioni inutili“.

Sull’addio di Ronaldo alla Juve: “Credo che i tifosi non debbano rimanere sorpresi. Ha la nomea di un grandissimo professionista che giustamente pensa tanto a se stesso. In questi tre anni ha fatto grandi prestazioni e tanti gol. Non vedo nulla di illogico nella sua scelta di andare via, ci ha pensato tanto. La Juve? Sta solo facendo un passaggio, non so se generazionale o di ossatura. Un po’ di dazio lo paghi quando succedono queste cose. Quando poi hai un allenatore come Allegri magari non arrivi all’obiettivo ma ci vai vicino“.​

Su Donnarumma: “Devono essere rispettate le scelte di un ragazzo che è anche un professionista. Dopo anni in cui non ha giocato in certi palcoscenici, ha scelto di andare e nessuno può e deve metterci bocca. Parliamo di un ragazzo che deve ancora fare anni e anni di carriera, cercando le gratificazioni che ho trovato io. Si è trovato in una situazione particolare, il Paris Saint Germain ha anche nel portiere uno dei suoi punti di forza e per questo sta giocando proprio Keylor Navas. Non penso che Gigio avrà problemi a essere un riferimento“.

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