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Cagliari al nono posto come qualità di vita. Il Sud Sardegna fanalino di coda.

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Risale la graduatoria del Sole 24 Ore e dal ventesimo posto la Provincia di Cagliari entra nella top ten della classifica nazionale delle città dove si vive bene, risultando alla nona posizione.

Secondo tutti gli indicatori scelti dal quotidiano nazionale e tenendo conto delle risposte delle città alla pandemia, Cagliari è risultata tra le nove città Italiane in cui si vive meglio. In calo invece le altre province sarde: Sassari (62/a, -4), Nuoro (63/a, -6), Oristano (67/a, -2) con maglia nera per Sud Sardegna che scende di 10 posizioni (87/a).

Cagliari è prima in Italia nella classifica di demografia e società, una graduatoria che tiene conto anche del settore salute. Il capoluogo è al comando sia per basso tasso di mortalità, sia per numero di pediatri. Sassari in questo elenco è al secondo posto. Cagliari è anche nona in ambiente e servizi e 24/a in giustizia e sicurezza. Per la provincia della città più grande dell’isola un grande passo avanti se si considera che nel 1990 era addirittura 62/a in Italia.

L’impostazione della ricerca conferma le sei aree tematiche di analisi che fotografano la complessità della vita nelle province italiane: ricchezza e consumi, demografia e salute; affari e lavoro; ambiente e servizi; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Con una scelta di campo: all’interno di queste aree sono stati inseriti 25 indicatori che documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività economiche e vita sociale. Tra questi nuovi parametri, ad esempio, ci sono i casi Covid in rapporto alla popolazione, l’unico indice il cui punteggio è stato pesato maggiormente nella determinazione della classifica finale proprio per testimoniare l’eccezionalità di questi mesi sulla vita quotidiana di tutti gli italiani.

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