La polizia di Stato ha intensificato i controlli degli esercizi pubblici per verificare se siano rispettate le norme sul contenimento della diffusione del virus “Covid-19” ma anche per tutelare tutti gli esercenti che continuano ad affrontare sacrifici, rispettando le regole, a difesa della salute di tutti. La maggior parte degli esercizi ispezionati sono risultati in regola con le disposizioni anti Covid solo in alcuni casi gli agenti hanno accertato delle irregolarità.
In particolare, sono stati sanzionati i presidenti di due circoli privati nella zona di Is Mirrionis. Uno, in via Monte San Michele, con una sanzione amministrativa di 5.400 euro, per la mancata chiusura del locale e per aver esercitato l’attività di somministrazione di alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione; il secondo, in via Cornalias, con una sanzione amministrativa di 400 euro, sempre per la mancata chiusura del circolo.
Sempre nel quartiere di Is Mirrionis, il Questore di Cagliari ha adottato il provvedimento di chiusura per 15 giorni di un bar, perchè da tempo era sotto controllo dei poliziotti dell’Amministrativa, che hanno riscontrato anche la sussistenza di attività illecita. Proprio pochi giorni fa, infatti, una delle dipendenti era stata denunciata dai Falchi della Squadra Mobile per spaccio di sostanze stupefacenti.
Mentre il legale rappresentante di un bar di via Salaris è stato sanzionato per 5000 euro in quanto nel locale era esercitata l’attività di somministrazione di alimenti e bevande priva di qualsiasi titolo autorizzatorio.
Sanzione amministrativa di 400 euro anche per la mancata chiusura di un circolo privato a Quartu Sant’Elena.
Gli agenti della Squadra Amministrativa hanno controllato anche alcune attività di commercio al dettaglio di oggetti preziosi. In particolare, sono state elevate delle sanzioni amministrative, per un totale di 6.200 euro, nei confronti dei titolari di due esercizi di vicinato, uno a Cagliari e l’altro ad Elmas, che operavano benché privi delle prescritte licenze di P.S..
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