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Cagliari: grande successo per la quinta ed ultima tappa 2024 di “Campionidivita”

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Si è svolta ieri mattina, presso il Teatro Massimo la quinta ed ultima tappa 2024 di #CAMPIONIdiVITA, un’iniziativa a carattere nazionale, promossa ormai da diversi anni dalla società RG in collaborazione con Intesa Sanpaolo e patrocinata dal Comitato Italiano Paralimpico.

L’evento ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare i giovani delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia sui valori più importanti della vita umana, ovvero il rispetto delle altre persone e delle loro diversità, l’inclusione e la capacità di affrontare ogni sfida con determinazione e passione. Elementi che si coniugano perfettamente con lo sport e con la competizione paralimpica.

Come perseguire in modo efficace un progetto di vita mettendo al centro la voglia di arrivare al traguardo, la passione, la determinazione, l’inclusione e il rispetto delle persone? A questa domanda si è cercato di dare più di una risposta grazie ad un confronto con quasi 500 studenti delle 4 scuole superiori di Cagliari presenti e due Campionissimi dello sport mondiale olimpico e paralimpico: Andrea Lucchetta e Oney Tapia.

Partner dell’iniziativa Intesa Sanpaolo che condivide con #CAMPIONIdiVITA l’impegno per l’inclusione sociale, l’importanza dei valori dello sport e l’attenzione alle nuove generazioni.

Dopo il primo momento di partecipazione dei giovani, coinvolti con maestria dal Campione Mondiale di Volley ANDREA LUCCHETTA, l’attenzione si è rivolta verso il grande atleta paralimpico di livello mondiale: ONEY TAPIA, medaglia di bronzo ai Giochi Paralimpici di Tokyo nel getto del peso e nel lancio del disco per non-vedenti.

Un momento importante è stato quello dedicato alla testimonianza di Silvio Tolu, uno dei volti e protagonisti del CASTEDDU4SPECIAL, progetto nato nel 2018 e fondato su principi di collaborazione, disciplina e soprattutto inclusione, che ha trovato impulso e linfa vitale nell’attenzione del Cagliari Calcio per il sociale. Il gioco come mezzo primario per l’integrazione, partecipando ad un campionato riservato ad atleti con disabilità promosso da FIGC e dalla Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale.

Questa ulteriore parentesi emozionale caratterizzerà la nuova edizione di #CAMPIONIdiVITA: infatti in ciascuna tappa verranno ospitati sul palco 1/2 atleti con disabilità intellettiva provenienti dal territorio in cui si svolgerà l’evento. Un coinvolgimento fortemente voluto da Intesa Sanpaolo in collaborazione con alcune realtà sportive con cui la banca collabora su tutto il territorio nazionale, al fine di promuovere la valorizzazione e l’inclusione delle persone con disabilità all’interno della società.

Due sono le parole chiave che hanno contraddistinto l’evento: SPORT e INCLUSIONE, ovvero come la competizione sportiva possa trasformarsi in un valore educativo. Un messaggio destinato principalmente alle nuove generazioni che punta al rispetto delle regole e delle caratteristiche delle altre persone, all’integrazione, all’aggregazione, alla fiducia, alla passione: una sensibilizzazione sui temi della disabilità, grazie anche alla testimonianza di sportivi che hanno riscritto inpositivo la loro storia di vita. L’esperienza e il contatto con questi ambasciatori di sport e di vita hanno consentitoai ragazzi di comprendere cosa serve veramente per vincere e avere successo. Il talento da solo non sempre è sufficiente per raggiungere quelle vittorie che vanno oltre una medaglia o un trofeo: sono vere e proprie rinascite.

“Qualunque sia la disciplina sportiva che, per passione o per predisposizione, si sceglie di praticare – ha spiegato Andrea Lucchetta quello che conta è riuscire a viverla sempre con leggerezza e divertimento, rispettando sé stessi e gli altri. Servono impegno, determinazione, passione, ma soprattutto il rispetto per la propria vita e per quella degli altri, il che si esplicita nella capacità di essere inclusivi nella diversità. Lo sport insegna proprio questo, ad essere persone leali e rispettose del tuo compagno di squadra così come del tuo avversario”.

“Lo sport – ha affermato Oney Tapia – mi ha sempre aiutato a sentirmi più in equilibrio, a essere più forte e autonomo in ogni sfida che mi trovo ad affrontare. Dopo l’incidente che mi ha fatto perdere la vista ho acceso una nuova luce nella mia vita e ho deciso di farlo seguendo la mia passione più grande: lo sport. Ciascuno di noi ha un talento nascosto che spesso tende a rimanere tale: la tenacia. Con la forza di volontà e con l’ottimismo si arriva ovunque anche se si incontrano ostacoli grandi e difficili da superare e non bisogna avere paura di raccontarsi con autenticità”.

“Non è mai facile raggiungere i traguardi che ci prefiggiamo – ha raccontato Oxana Corso, velocista, argento Mondiale sui 100 e 200 metri alle Paralimpiadi di Londra e detentrice del record mondiale sui 400 metri di velocità, presente nelle altre tappe del tour – tramite la mia esperienza personale posso assicurarvi che credere in sé stessi, avere un sogno, rende tutto più facile, anche il raggiungimento di vittorie insperate. Non sentitevi mai diversi: alla fine, se ci pensate, siamo diversi da chi? In realtà da nessuno di reale, solo dell’idea che ci facciamo di ciò che vorremmo essere, ed è solo colpa nostra se ci lasciamo influenzare dal pensiero di “perfezione” che ognuno di noi richiede a sé stesso. Servono coraggio e determinazione. Il resto arriva”.

 A Cagliari concludiamo un percorso che ci ha visto tappa dopo tappa al fianco di Campioni di Vita: un’esperienza che ci ha arricchiti tutti. Abbiamo potuto toccare con mano quanto lo sport inclusivo possa essere coinvolgente e fonte di motivazione. L’entusiasmo dei giovani al Teatro Massimo ci ha ripagati di questo lungo viaggio attraverso l’Italia ha commentato Stefano Cappellari, Direttore regionale Piemonte Nord,  Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo -. Il nostro Gruppo è infatti in prima linea nel sostegno alle nuove generazioni, sia attraverso la promozione dei valori sportivi universali  sia attraverso  iniziative di educazione economico-finanziaria,  grazie  in particolare all’attività del Museo del Risparmio. Il nostro obiettivo è fornire punti di riferimento utili per una cittadinanza piena e attiva. In Sardegna siamo inoltre particolarmente fieri dei risultati di Per Merito, il prestito sull’onore di Intesa Sanpaolo per finanziare gli studi e del programma Giovani&Lavoro, che hanno permesso a molte ragazze e ragazzi di realizzare un progetto formativo e lavorativo”.

Fonte: comunicato stampa

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