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Cagliari, Uta, Sardara e Arbus: arresti di uomini stalker e violenti

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Giro di vite nei confronti di uomini che si accaniscono nei confronti di donne con cui precedentemente avevano avuto una relazione. Nel cagliaritano i Carabinieri delle varie stazioni hanno notificato arresti e divieti di avvicinamento a una serie di individui. A Cagliari, i carabinieri della Stazione di Sant’Avendrace hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal Tribunale di Cagliari  che ha disposto la sostituzione della misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da questa frequentati in arresti domiciliari. Una 56enne cagliaritana perseguitata lo aveva denunciato l’11 novembre scorso e dal momento che l’uomo aveva continuato a tentare degli approcci nei confronti della donna, l’Ufficio GIP ha disposto una misura più drastica. Qualora l’uomo perseverasse nel proprio atteggiamento evadendo dai domiciliari, è probabile che il prossimo passo possa essere la carcerazione. 

Anche ad Arbus i carabinieri della Stazione hanno denunciato per inosservanza di un provvedimento dell’autorità e atti persecutori, un 30enne di san Gavino Monreale, residente ad Arbus. Nonostante il giudice gli avesse già comminato  la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da una 32enne di Arbus, che già in passato aveva tormentato, nella mattinata di ieri, i carabinieri lo trovavano a pochi metri dal luogo di lavoro della donna. Probabile che anche per il 30enne saranno emesse nuove determinazioni da parte della Magistratura.

Analogamente a Uta, i carabinieri hanno notificato a un 50enne del luogo, anch’egli disoccupato e noto ai militari per vicende pregresse, analogo provvedimento del Gip del Tribunale di Cagliari, relativo all’allontanamento coattivo dalla casa familiare e al divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente da questa frequentati, a seguita della querela sporta dall’ex compagna e ai successivi accertamenti dei militari stessi che hanno fornito al giudice i necessari elementi di valutazione.

Infine a Sardara, i carabinieri della Stazione e di quella di San Gavino Monreale hanno arrestato un 52enne del luogo dopo essere stato  più volte denunciato per atti persecutori nei confronti di una donna con cui aveva avuto una breve relazione. Era arrivato al punto di dar fuoco alla macchina della ex, distruggendola. Il Gip gli impose, inizialmente, il divieto di dimora in Sardara, dove anche la vittima vive. Non avendolo osservato, il giudice era intervenuto ancora disponendo gli arresti domiciliari, presso la casa della madre. Ma la vis aggressiva dell’uomo si rivolgeva nei confronti del genitore e ieri pomeriggio a più riprese e in evidente stato d’ebbrezza, la aggrediva verbalmente minacciando di morte la madre 82enne costringendola a chiudersi a chiave in una stanza. Non pago il figlio sfondava la porta e durante la lite le procurava dei lividi alle mani. A questo punto, chiamati dai vicini, sono intervenuti i carabinieri che hanno portato via l’uomo arrestandolo. Ora si trova alla casa circondariale di Uta.

Fonte: comunicato stampa Carabinieri

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