Sud Sardegna

Carbonia: Daniela Garau deposita interpellanza sulla non assunzione di 5 lavoratori comunali

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“Nel nostro Comune vi sono dei lavoratori che negli anni sono stati impiegati in cantieri comunali e attività previste  dalla Legge regionale n. 5 del 2015, art. 29, comma 36 e successive modificazioni ed integrazioni. I lavoratori  del nostro Comune impiegati in detti progetti sono attualmente 5 e hanno lavorato per un periodo complessivo di 36 mesi, maturando il diritto alla stabilizzazione.  Il nostro Comune, a differenza di ciò che sta accadendo in altri Enti locali, ha deciso per ragioni inspiegabili, di proseguire i cantieri comunali affidandoli, però, ad una cooperativa sociale.” A dichiararlo è la consigliera di opposizione del comune di Carbonia, Daniela Garau, che attraverso un’interpellanza chiede al Sindaco, Pietro Morittu, e alla Giunta che “riferiscano in aula con sollecitudine quali siano le ragioni per cui il Comune abbia esternalizzato il progetto, deciso di affidare l’appalto ad un soggetto privato e a quali condizioni, se detta decisione è stata concordata con i lavoratori e per quali ragioni l’amministrazione comunale  abbia deciso di non assumere direttamente i lavoratori in utilizzo di cui alla normativa summenzionata con tutte le conseguenze che per loro potrebbero derivarne.”

La situazione di Carbonia è comune in molte amministrazioni così come specifica la Garau “la stessa Giunta regionale con deliberazione n. 49/8 del 17.12.21 avente ad oggetto “La stabilizzazione occupazionale” ha previsto la prosecuzione di dette attività di lavoro, informando gli enti locali della possibilità di proseguire i progetti per tutti coloro che non avessero ancora raggiunto i 36 mesi necessari per la stabilizzazione; ciò entro il 31.12.22. L’ intervento della Regione, infatti, intende incentivare gli enti locali alla trasformazione dei contratti a tempo determinato dei lavoratori coinvolti in questi progetti di utilizzo in rapporti di lavoro a tempo indeterminato, attraverso il ricorso alla procedura di stabilizzazione prevista dal decreto legislativo n. 75 del 2017, poi modificato dall’art. 1 comma 3bis della legge 113/2021, che consente alle amministrazioni pubbliche di procedere alla stabilizzazione entro il 31.12.2022 per chi ha già maturato i requisiti richiesti e ai lavoratori che non li avessero ancora raggiunti di maturarli entro tale data. La Regione Sardegna per tale finalità concede agli enti che assumono a tempo indeterminato un contributo nella misura del 100/% degli oneri retributivi e riflessi e, comunque, nella misura massima di €30. 000 a decorrere dalla data di assunzione a tempo indeterminato.”

Tutto questo affinchè i ” lavoratori, anziché avere l’opportunità, in virtù del diritto maturato, di essere assunti a tempo indeterminato dal Comune con contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Enti locali, possano eventualmente accettare la proposta di lavoro da parte della cooperativa sociale con contratto privatistico.”

Fonte: comunicato stampa

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