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Carbonia: giovedì 2 maggio al Cine-Teatro Centrale l’anteprima del film “Uomini in Marcia” di Peter Marcias. Presente il regista

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Si terrà giovedì 02 maggio alle ore 18.00 al

Cine-Teatro Centrale di piazza Roma a

Carbonia l’anteprima del film “Uomini in

Marcia” di Peter Marcias, alla presenza del

regista e di alcuni dei protagonisti. Il

documentario racconta un momento cruciale

della lotta del movimento operaio sardo, la

Marcia per lo sviluppo che, nel 1992, vide

sindacati, disoccupati, lavoratori e lavoratrici

marciare dal Sulcis fino a Iglesias e poi a Roma,

per chiedere un nuovo piano di sviluppo per il

territorio.

L’appuntamento, a ingresso libero e gratuito, fa

parte della Rassegna “Primavera in Sala” ed è promosso dal CSC Carbonia della

Società Umanitaria con il patrocinio del Comune di Carbonia e in

collaborazione con l’associazione Amici della Miniera e la Sezione di Storia

Locale.

Il film è stato presentato in anteprima mondiale lo scorso ottobre alla “Festa del

Cinema” di Roma e nasce dal percorso di ricerca sulla Memoria Storica che il

CSC Carbonia della Società Umanitaria porta avanti da diversi lustri, prima

attraverso il solo Centro Audiovisivi del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis

e successivamente, dopo la nascita dello spazio e del progetto La Fabbrica del

Cinema, anche per mezzo dei fondi regionali che finanziano il progetto

cineportuale. Sarà distribuito in tutte le sale cinematografiche italiane da

Notorius Pictures a partire dal 01 giugno.

La serata sarà anche l’occasione per rendere omaggio a una figura

importantissima del cinema internazionale, il regista francese Laurent Cantet,

recentemente scomparso, tra i protagonisti del film. Cantet era anche legato al

territorio avendo svolto, nel 2018, il ruolo di presidente della Giuria Concorso

Internazionale Lungometraggi del Carbonia Film Festival, durante il quale, per altro,

avvenne l’incontro con Peter Marcias.

Uno sguardo indietro, al recente passato, per marciare insieme a chi ha combattuto

e difeso un diritto, vitale e fondamentale, oggi sempre più negato e svilito nel suo

significato etico: quello al lavoro e alla sua dignità. Voci di lotta, interviste, riflessioni

vibrano nel magma fluttuante delle immagini di repertorio, a ricordarci che la storia

siamo noi. Un viaggio istruttivo, tra sacrifici e scioperi, solidarietà e battaglie, operai

e sindacati, contro diseguaglianze e ingiustizie: parole e concetti da non disperdere

soprattutto oggi, al tempo precario della gig economy.

Insieme alle testimonianze di Ken Loach e di Laurent Cantet e alle voci di Peppino

La Rosa, Giampaolo Puddu, Bruno Saba, Antonello Cabras, Antonello Pirotto,

Salvatore Cherchi, la voce narrante principale è di Gianni Loy, professore di

diritto del lavoro all’Università di Cagliari dal 1975 al 2014, scrittore e poeta. I ricordi

delle battaglie dei lavoratori del Sulcis-Iglesiente riportano la sua mente dai primi

del ‘900 fino ai giorni nostri.

 

 

Fonte: comunicato stampa 

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