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Carbonia: il Centro Screening oncologico del Sirai ancora non riparte. Raccolta firme per protesta

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Le donne di Carbonia hanno scelto di unirsi per mettere al corrente le istituzioni politiche locali, che ormai da troppo tempo non forniscono una risposta, ad un problema che riguarda il centro screening a Carbonia, che ha sospeso il servizio da ben tre anni.

Una cittadina di Carbonia ci ha investito di questa situazione scrivendoci: “Il Centro Screening è ormai chiuso da tre anni. Mi sono mobilitata inizialmente sui social per capire meglio la situazione. Alcuni utenti mi hanno consigliato di contattare il vice sindaco Gianluca Lai. Per prima cosa ho contattato il centro screening che ha confermato la chiusura da circa tre anni.” Ma per tutta risposta sarebbe stata invitata a rivolgersi a strutture private perchè avrebbero sottolineato di non avere ” i soldi per l’acqusito del materiale”. “A quel punto – prosegue la signora – ho specificato la mia problematica di salute e  mi è stato detto di riprovare a contattarli tra un mese e mezzo. Amareggiata ho chiuso la telefonata e ho contattato Gianluca Lai, la cui risposta è stata che non era lui l’assessore, ma bensì la sindaca e che avrebbe messo al corrente il problema segnalato. Il tempo però è passato e ancora non abbiamo avuto risposta  alcuna dalle istituzioni comunali.

La cittadina non ha perso le speranze e ha così continuato la battaglia: “Allora non mi sono scoraggiata e ho richiamato al centro screening dove mi hanno riconfermato la chiusura ormai da tre anni specificando che non riescono a mandare avanti il servizio e che ripartiranno a settembre-ottobre. Ma mi urge sottolineare che per qualcuna di noi, settembre-ottobre potrebbe essere già troppo tardi, anche perchè non tutti possiamo permetterci di andare a pagamento. Sono visite molto care, hanno lievitato come prezzi. A questo punto, ho provato a contattare anche il sindaco, ma ancora una volta la risposta è stata il silenzio assoluto. Ho scritto anche a Nieddu, ma nessuna risposta. Noi, come donne e cittadine di Carbonia, Chiediamo delle risposte”.

Il vice sindaco Gianluca Lai contattato telefonicamente ci ha velocemente liquidato asserendo “che i problemi di tempi lunghi causa Covid hanno caratterizzato tutti i comparti della sanità, questo compreso”, confermando in questo modo che gli amministratori non hanno voce sul comparto sanità.  .

La Asl, contattata per le vie brevi, ha inteso replicare sulla vicenda affermando che: “Le attività di screening oncologici nella nostra Area sono state Interrotte circa un anno fa con l’insorgere della pandemia (così come tutte le attività ordinarie) per poter dedicare il personale sanitario principalmente alla gestione dell’emergenza da coronavirus. In questi giorni, compatibilmente con i protocolli covid, sono in corso di valutazione le modalità per il recupero del pregresso e la ripartenza delle attività di screening: I servizi competenti stanno lavorando a un progetto molto dettagliato del quale daremo tempestiva informazione”.

Per completezza di notizia è stato contattato, con una pec, anche l’assessore alla sanità della regione Sardegna, Mario Nieddu, che al momento non ci ha inviato nessuna sua dichiarazione.

Le donne di carbonia non si fermano e in segno di protesta hanno iniziato una raccolta firme per sollecitare gli organi preposti affinché trovino soluzioni efficaci per il riavvio del reparto.

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