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Carbonia: Usai “La decisione dell’agenzia dell’entrate di lasciare la città è preoccupante e va contrastata”

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Continua ininterrotto il depauperamento dei servizi pubblici nel Sulcis Iglesiente. L’ultima tegola che sta per abbattersi sul territorio è la chiusura degli sportelli dell’Agenzia delle Entrate di Carbonia.

La preoccupazione è manifestata anche dal consigliere regionale del Psd’Az, Fabio Usai,  che in una nota si dice perplesso “e allo stesso tempo conferma un disegno politico ben preciso, poiché si inserisce in quella deleteria tendenza che oramai da molto tempo attraversa il nostro territorio e provoca il depotenziamento progressivo e generalizzato dei servizi.”

Il problema secondo Usai è a monte in un “Stato centrale che progressivamente, nel tempo, si è disimpegnato dalla città di Carbonia e dal Sulcis Iglesiente: indebolendo e smantellando importanti presidi. L’Agenzia delle Entrate è, a pieno titolo, uno di essi. Questo atteggiamento menefreghista e superficiale dello Stato, – prosegue Usai – peraltro riscontrato anche in diversi altri ambiti come quelli economico-produttivi (vedasi Polo Industriale di Portovesme), è una concausa reale della gravissime crisi sociale-demografica del nostro territorio. Dove le uniche opportunità rimaste per migliaia di giovani sono quelle dell’assistenzialismo fine a se stesso o dell’emigrazione.”

Il consigliere si unisce al l’appello degli amministratori e delle parti sociali per scongiurare questa ipotesi e invita, soprattutto, i parlamentari “eletti in Sardegna (alcuni coi voti del nostro collegio), la maggioranza dei quali impegnata nel sostegno all’attuale Governo Draghi, affinché diano un segno tangibile della propria intraprendenza e si uniscano a questa sacrosanta rivendicazione. Soprattutto i deputati e senatori hanno, infatti, per ovvi motivi, la possibilità di interagire direttamente con il Governo nazionale e chiedere un energico intervento al Ministro titolare della materia, teso a scongiurare l’ennesimo smantellamento di importanti servizi nel nostro territorio e a garantirgli una maggiore attenzione.

Oltrer l’invito ai politici nazionali, Fabio Usai  si dice pronto ad “andare direttamente a Roma dove vengono concepite queste scellerate decisioni.”

Fonte: comunicato stampa

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