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CARLOFORTE: LE PROTESTE DEL SINDACO DOPO UN SOSPETTO CASO DI CONTAGIO, RISULTATO POI NEGATIVO AL TEST.

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“Sono indignato, sconcertato e mi vergogno di far parte di questo sistema, è pazzesco e grottesco lasciare un popolo in balia delle onde, abbandonato a se stesso”. Con queste parole il Sindaco di Carloforte, Tore Puggioni, si è rivolto, ieri sera, alla popolazione isolana dal suo profilo FB. Lo sfogo è frutto di quelle che, secondo il primo cittadino, sarebbero inadempienze dei protocolli di intervento da parte della sanità regionale. I fatti: la scorsa notte un anziano ha manifestato sintomi da contagio da Coronavirus, da quì sarebbe dovuto appunto scattare il protocollo concordato con la sanità regionale, cosa che non è avvenuta e l’ anziano, poi risultato negativo ai test, è stato trasportato al SS. Trinità di Cagliari, con i mezzi dei volontari della Croce Azzurra di Carloforte. “Mi era stato detto che (in questi casi, nda) sarebbe intervenuta MIKE” (Ambulanza Medicalizzata) attrezzata appositamente per i casi di questa pandemia. Stamattina, ho saputo ufficialmente, dopo che tutti sanno della carenza ed insufficienza del nostro presidio sanitario, dei problemi macroscopici che abbiamo nella nostra isola, che la cosidetta ” MIKE” non interverrà mai nella nostra isola, in nessun caso” dichiara il Sindaco, che prosegue “Domani mi dovranno rispondere di questo le Autorità competenti, iniziando dal Dott. Christian Solinas, dall’ Assessore Mario Nieddu, ai responsabili dell’ATS, perché è una vergogna assoluta abbandonarci in questo modo, isolarci ancora di più dal mondo. La mia protesta sarà dura e decisa. Non ho capito, se scoppia un epidemia da noi, che virus è? Di serie B, diverso dalle altre regioni, è meno grave rispetto alle altre realtà? Ma che cosa hanno in testa questa gente?” Degna di nota la conclusione del post: “Sono forte nell’affrontare questo momento, devo esserlo, per la nostra comunità, ma nello stesso tempo sono deluso, molti mi dicono che  “deve passà a nuttata”, e nessuno dopo vorrà ascoltare il racconto del pericolo scampato, dell’orrore superato. Ma siamo sicuri che la nottata da passare non sia questo mondo storto a cui siamo smaniosi di tornare? Sperando che non avremo imparato solo a lavarci le mani.”

di Antonello Rivano

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