Primo Piano

Caso Denise Pipitone, 17 anni dopo una nuova speranza per Piera Maggio

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Il caso
Siamo a Mazara del Vallo, è il 1 settembre del 2004, sono circa le 11:45 quando è stata avvistata per l’ultima volta Denise Pipitone. Comincia da qui il calvario che per ben 17 anni ha portato sulle spalle Piera Maggio, mamma della allora piccola Denise. In questi lunghi anni di ricerche l’unica prova “semi valida” è stata la foto e un video, prodotti da una guardia milanese, all’esterno di un’istituto di credito a Milano che ritraeva la piccola in compagnia di una Rom. La stessa guardia giurata incuriosita dal nome con la quale veniva chiamata la piccola dalla Rom (Danas), ha cercato di temporeggiare offrendole un gelato, ma non riuscii a trattenere le due. Particolarità dell’avvistamento milanese è l’accento marcatamente siculo, con il quale la piccola esclamava alla rom “dove mi porti ora?” Altro particolare, l’incappucciamento della bimba in una giornata con un caldo torrido nei primi giorni di ottobre del 2004. (quindi solamente a poche settimane dalla sparizione).

I mesi e gli anni a seguire

Numerose le tappe percorse, in seguito alle segnalazioni dalla mamma Piera Maggio. Si è recata infatti in posti come la Tunisia, Marocco e avendo segnalazioni perfino in Spagna. Tutto vano e tutto astratto, di Denise nessuna traccia.

Il Processo

E’ Jessica Pulizzi a salire sul banco degli imputati con l’accusa di sequestro di persona. Il movente secondo gli inquirenti è la gelosia nei confronti di Denise, sua sorellastra. La Pulizzi figlia dello stesso padre, è stata tradita da un’intercettazione telefonica nella quale esclamò a sua madre “io a casa ci a’ purtai “ e non trovando il padre dal quale chiedeva conferma della paternità della stessa Denise, decise di consegnarla a dei nomadi. Insieme alla Pulizzi sono stati indagati anche la mamma e l’ex Fidanzato Gaspare Ghaleb. Verrà assolta per ben 3 volte (2013-2015-2017) nonché nell’ultima, in cassazione, per prescrizione di Reato.

La Svolta

Riparte da una segnalazione a Chi l’ha Visto la speranza di Piera Maggio. Durante la puntata della suddetta trasmissione è arrivata una segnalazione di una spettatrice, secondo la quale in un Talk show Russo una ragazza di 21 anni (età che avrebbe oggi Denise) è in cerca della sua madre naturale. Prese le informazioni del caso e visionata la puntata, emerge la fortissima somiglianza tra la ragazza russa e Piera Maggio.

Chi è Alessia Rostova?

Alessia Rostova durante il Talk Show russo racconta di essere stata rapita da una rom quando era piccola, o perlomeno è quello che la stessa Zingara le ha fatto credere. L’unica cosa certa è che la stessa Rom non era la mamma e durante un controllo della polizia russa è stata arrestata mentre mendicava insieme all’allora bimba nei pressi di una stazione. La bimba priva di documenti si è poi rivelata non essere sua figlia ed è stata affidata ad un orfanotrofio. Alessia ormai 21enne cerca di ricostruire la sua storia e dopo aver mostrato il suo viso davanti a tutta la nazione è arrivato anche qua in Italia.

Piera  Maggio ha deciso in un primo momento la partenza in Russia, per poi desistere (causa covid e problemi di salute) e avviare tutti gli esami del caso. Nel frattempo gli avvocati della Maggio sono cauti, e non vogliono creare una falsa speranza. Il risultato degli esami del DNA verranno esposti durante la trasmissione di Chi L’ha visto di lunedì 5 aprile. L’unica cosa certa emersa dagli esami del sangue della Rustova è che le sue origini non sono russe.
Sarà la svolta definitiva e la chiusura di un caso durato 17 anni?

di Paolo Sanna

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