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Caso Suarez, proseguono le sospensioni

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Una giornata delicata, fondamentale, che ha fatto tornare prepotentemente d’attualità il caso Suarez e l’esame di Perugia.
Nella mattinata di ieri, la Guardia di Finanza ha proceduto a rendere esecutiva la sospensione dall’attività per 8 mesi della rettrice dell’Università Giuliana Grego, del direttore Simone Olivieri e dei professori che esaminarono il Pistolero, protagonista di un esame farsa. Nel pomeriggio la Juventus ha confermato ufficialmente l’iscrizione di Fabio Paratici nel registro degli indagati: l’accusa è di falsa testimonianza ai pm.
Come si è mosso il capo dell’area sport bianconera? A svelarlo sono le carte dell’indagine: Paratici chiese aiuto a Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, la quale contattò Bruno Frattasi, capo di Gabinetto del ministro dell’Interno. A quel punto, il viceprefetto Antonella Di Nacci parlò con Luigi Chiappero, legale della Juventus, anch’egli tra gli indagati insieme all’avvocato Maria Turco. I due, come riporta ANSA, sono accusati di falso ideologico: la sessione d’esame fa allestita ad personam per favorire il calciatore.
La ministra De Micheli si difende tramite una nota: “Come dichiarato anche ai magistrati in qualità di persona informata sui fatti, lo scorso settembre il dirigente della Juventus, Fabio Paratici, nonchè mio amico di infanzia e originario della mia stessa città, mi ha contattata per avere informazioni su come completare la pratica per il riconoscimento della cittadinanza italiana del calciatore Luis Alberto Suárez Díaz. Non avendo conoscenza della procedura specifica, ho chiamato il capo di gabinetto del ministero dell’Interno, Bruno Frattasi, per anticipargli che sarebbe stato contattato da un dirigente della Juventus che aveva bisogno di avere informazioni necessarie a completare la pratica per il riconoscimento della cittadinanza italiana di Suarez. Ogni racconto differente da questi fatti è pura strumentalizzazione che non corrisponde a quanto accaduto realmente, dal momento che non ho nulla a che fare con la procedura d’esame d’italiano di Suarez, oggetto dell’inchiesta“.
Una strana telefonata…

Dalle carte del procedimento giudiziario avviato dalla Procura di Perugia, tuttavia, emerge una strana frase di Simone Olivieri, direttore generale dell’Università per Stranieri di Perugia, estrapolata da una conversazione con un dipendente tramite un’intercettazione ambientale. “Ieri a telefono … eee … ‘sono Fabio Paratici’. È il direttore sportivo della Juventus. Io lo stavo per manda’ aff … Cioè, Paratici è più famoso di Mattarella. È il direttore sportivo più potente al mondo. E… praticamente niente… devo dare una mano a far passare l’esame di lingua italiana a Suarez“. 

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