No more war! È lo slogan con il quale, ragazzini delle scuole medie ed elementari di Iglesias, hanno voluto dimostrare il loro punto di vista nei confronti della guerra in atto. Poche semplici parole, volti preoccupati ed entusiasmo crescente contro una guerra, quella tra Russia ed Ucraina, che continua a colpire persone, nell’est Europa, e coscienze, in tutto il vecchio continente. I bambini, vittime innocenti di un gioco al massacro, risultano essere sempre la parte più colpita.
Per questo, iniziative come quella di oggi, che hanno visto coinvolti gli istituti Allori e Arborea di Iglesias, sono molto di più che una goccia in un oceano. I tanti ragazzi che con la loro fantasia hanno costruito cartelloni con la scritta PACE, colorato i loro disegni con i colori dell’Ucraina o della bandiera della pace, hanno pubblicamente disarmato un concetto che pareva obsoleto, ma che purtroppo è tornato in auge: la reciproca distruzione.
Un ringraziamento va a chi, in questo momento , ha pensato di coinvolgere i più giovani in una manifestazione per la pace, un grazie anche ai dirigenti scolastici degli istituti coinvolti e al corpo docente: la storia non si insegna solo attraverso la lettura dei manuali, ma soprattutto con l’esempio.
Allora, come recita il manifesto Russel-Einstein (Luglio 1955): “Come esseri umani ci rivolgiamo agli esseri umani: ricordate la vostra umanità e dimenticate il resto.”
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