Lavoro

CRISI DA CORONAVIRUS, SCARPE & SCARPE CHIEDE IL CONCORDATO PREVENTIVO

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Scarpe & Scarpe, catena italiana che vende calzature, borse e valigie, ha recentemente presentato un’istanza di concordato preventivo al tribunale fallimentare di Torino.

Si è arrivati a ció dalla previsione di mancate fatturazioni per circa 50 milioni di euro dovute all’emergenza da coronavirus, che andrebbero a sommarsi alle pregresse passività. L’azienda in una nota ha dichiarato: “In considerazione dello scenario e del perdurare della gravità dell’emergenza, è sorta la necessità di mettere in sicurezza l’azienda con l’unico scopo di progettare un piano di rilancio industriale al fine di garantire la prosecuzione dell’attività e le prospettive di lavoro”. I sindacati avevano sottoscritto un accordo con l’azienda per la fruizione delle 9 settimane di cassa integrazione in deroga prevista dal DL n. 18 del 17 marzo 2020, senza ottenere garanzie per il saldo mancante della mensilità di febbraio 2020, retribuita solo al 60%.

La catena Scarpe e Scarpe è controllata dalla SAGI Holding spa con sede in Borgaro Torinese. La società conta 1.800 dipendenti, distribuiti in 153 punti vendita. Ha chiuso il 2018 con ricavi per 273,3 milioni di euro, un ebitda di 15,23 milioni e una posizione finanziaria netta di 59,3 milioni.

La voce dei sindacati

Secondo i sindacati, che hanno ricevuto ieri la comunicazione ufficiale dell’istanza, lo stato di difficoltà aziendale risale ad una situazione precedente ai decreti di chiusura. “L’azienda – spiegano due rappresentanti della Fisascat Cisl Torino-Piemonte – pur avendo raggiunto l’accordo della cassa integrazione in deroga a livello nazionale, non ha saldato la quota restante ai suoi dipendenti. Siamo seriamente preoccupati delle difficoltà economiche che stanno affrontando i lavoratori. Non sappiamo neanche i tempi di messa in pagamento da parte dell’Inps della cassa integrazione. Oltre ad esigere dall’azienda garanzie occupazionali e retributive, chiediamo rispetto ed attenzione verso i suoi dipendenti che hanno sempre dimostrato massima dedizione e fiducia”, concludono i sindacati.

La voce dell’azienda

“In considerazione dello scenario e del perdurare della gravità dell’emergenza è sorta la necessità di mettere in sicurezza l’azienda con l’unico scopo di progettare un piano di rilancio industriale al fine di garantire la prosecuzione dell’attività e le prospettive di lavoro”. L’azienda rassicura i dipendenti sul beneficio degli ammortizzatori sociali previsti dal decreto Cura Italia, che ha prontamente attivato. “Stiamo già lavorando con un team di consulenti e professionisti per presentare un piano industriale e finanziario che consenta di salvaguardare la continuità aziendale nell’interesse dei creditori e delle maestranze impiegate”, fa sapere Alessandra Miriello, chief financial officer di Scarpe&Scarpe. “Lungo il nostro cammino imprenditoriale abbiamo affrontato numerose sfide. Siamo fiduciosi che potremo uscire da questa crisi e siamo certi che con la collaborazione con le parti sociali, gli Istituti di credito ed i nostri fornitori, potremo ridare un nuovo impulso e una nuova ripartenza all’attività”.

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