Sud Sardegna

Crisi polo Portovesme: da Carbonia un documento del Consiglio Comunale per supportare la vertenza

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Un Consiglio comunale assai partecipato quello convocato dal presidente Federico Fantinel e che si è tenuto in data odierna alla sede della Sotacarbo, dove non sono mancati i saluti del presidente ing. Mario Porcu per accogliere la folta assemblea e fare il punto sulla difficile situazione in cui versa il polo industriale, unico tema all’ordine del giorno. Una riflessione complessiva che non ha riguardato solo il futuro della Portovesme Srl, le cui sorti a seguito dei vertici di ieri a Cagliari sono rimandate a gennaio 2023, ma anche tutto il comparto delle attività produttive del territorio.

“Un eventuale esito negativo avrebbe gravi ripercussioni sul tessuto sociale che per noi Amministratori assumerebbe i toni di una seria emergenza da gestire”, ha sottolineato nella sua introduzione il sindaco Pietro Morittu che ha inoltre posto l’accento sulla questione energetica a costi competitivi come uno dei focus per trovare una soluzione.

Nel corso della lunga seduta è stato messo all’attenzione del Consiglio un documento su cui hanno lavorato tutti i consiglieri come base di partenza su cui proseguire un percorso condiviso circa l’evoluzione della situazione al fine, naturalmente, di mettere in campo tutti gli strumenti utili per impedire la chiusura definitiva del polo industriale. “Stiamo parlando – si legge in una nota del documento – di 6mila posti tra diretti e indotto, legati a questi settori, che il territorio non si può permettere di sommare agli attuali 36mila disoccupati”.

A partecipare all’assemblea proprio per fare fronte comune: i sindacati Cgil e Cisl e Uil, reduci da una impegnativa settimana di incontri in Regione, i parlamentari sardi: Silvio Lai, Salvatore Sasso Deidda, Francesca Ghirra, Alessandra Todde e Sabrina Licheri che hanno risposto all’invito elargito a tutti gli eletti. Hanno altresì partecipato alcuni Sindaci e amministratori del Sulcis Iglesiente, i vertici della Centrale Enel, alcuni delegati del comparto economico e don Antonio Mura, responsabile della pastorale del Lavoro. Assenti, per sopraggiunti impegni, assessori e consiglieri regionali che hanno comunque inviato messaggi di solidarietà, vicinanza e manifestato sentimenti di collaborazione per le azioni da intraprendere a favore dei lavoratori.

La proposta emersa da più parti è stata di far diventare l’incontro di oggi un tavolo di discussione periodico sugli sviluppi della vertenza e più complessivamente sulle prospettive del territorio.

 

 

 

Fonte: comunicato stampa

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