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Dalla cultura sarda a quella lucana: quando Paolo Fresu divenne cittadino di Matera

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MATERA – Dal gennaio 2020 il trombettista di Berchidda Paolo Fresu è ufficialmente un cittadino di Matera. Questa la motivazione contenuta nella delibera che il Consiglio comunale della Città dei Sassi ha approvato ormai più di tre anni fa:

“Musicista e compositore che si è distinto nel panorama musicale del jazz, operando contaminazioni con diversi generi musicali, molto legato alla città di Matera ed a progetti sviluppati con la partecipazione di giovani musicisti lucani, sulla scena musicale e creativa materana”.

La cittadinanza onoraria a Fresu era stata proposta nei mesi precedenti dall’Onyx Jazz Club. L’assemblea municipale si era riunita nell’Auditorium “Raffaele Gervasio”: al termine vi era stata anche un’esibizione dello stesso musicista sardo.

“Per me – aveva detto Paolo Fresu – è un onore ed anche un modo per condividere questa onorificenza con il mio quintetto e con tutta la comunità materana”.

Sul suo rapporto con Matera:

“Sono stato – ha ricordato – in questa città per la prima volta nel 1987, con la prima edizione del Gezziamoci, organizzato dall’Onyx Jazz Club che in questi anni ha fatto grandi cose per la promozione del jazz e della musica in generale. In questi 30 anni ho visto la città trasformarsi fino ai risultati raggiunti a livello internazionale con l’anno da Capitale europea della Cultura 2019”.

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