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Euro2020, la frustrazione di Cristiano Ronaldo per la precoce eliminazione

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Nella sfida contro il Belgio è mancato proprio lui. CR7 non è riuscito ad incidere, scaricando tutta la sua frustrazione sulla fascia di capitano: prima la scaraventa a terra, poi la calcia, infine si accovaccia sulle sue gambe in segno di resa.

Seguirà l’abbraccio e l’onore della vittoria tributato a Lukaku, che lo consola sussurrandogli qualcosa all’orecchio. Il gesto ricorda un altro sfogo di CR7, quando bersaglio del disappunto del fuoriclasse fu la maglia della Juventus, prima di essere consegnata ad un raccattapalle al quale l’aveva promessa.

L’umore del fuoriclasse portoghese inciderà, inevitabilmente, sulle sue scelte per il futuro. Su Instagram tutta l’amarezza del campione: “Non abbiamo ottenuto il risultato che volevamo e abbiamo lasciato la competizione prima del previsto. Ma siamo orgogliosi delle nostre prestazioni, abbiamo dato tutto per rinnovare il titolo di campioni europei e questo gruppo ha dimostrato che può ancora portare molta gioia al popolo portoghese“.

Ronaldo abbandona l’Europeo da capocannoniere con 5 reti in 4 partite e diversi primati. I 109 gol in Nazionale gli permettono di raggiungere Ali Daei, ma non solo: è l’unico calciatore della storia ad aver toccato i 20 gol tra Mondiali ed Europei e con 14 centri totali è il bomber migliore di sempre del torneo continentale. Questi numeri si aggiungono agli almanacchi personali già pieni di traguardi quasi inarrivabili.

Comunque non c’è gioia per Cristiano, che nel suo vocabolario non contempla la parola sconfitta.

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