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Europa League, il Milan non sfigura alla prova dello United

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Gli indizi sono abbastanza da non mettere in discussione il concetto. Il Milan, in qualche modo, riesce a dare il meglio di sé quando si trova nelle avversità più grandi. Contro lo United mancavano otto giocatori, di cui sei titolari.

Eppure è stato all’altezza di una delle avversarie più accreditate per la conquista del trofeo. C’era chi ipotizzava una squadra incapace di reggere l’onda d’urto inglese, a rischio figuraccia (com’era successo alla Roma qualche anno fa). Un pari all’andata in trasferta – con gol – è un punteggio che strizza l’occhio. C’è stata la prestazione, c’è stata la conferma di quanto di buono si era visto a Roma e a Verona (con l’incidente di percorso contro l’Udinese).

Quando i big sono costretti ad assistere dalla tribuna, deve emergere con forza il gruppo. Deve emergere l’allenatore e il lavoro impostato lungo i mesi. Tattico ma soprattutto mentale. All’Old Trafford è stato il Milan di Pioli. “Abbiamo giocato una grande partita, la squadra ha saputo comandare e soffrire. La prestazione è importante e darà ulteriore fiducia ai nostri calciatori. Da Manchester mi porto via lo spirito della squadra nel cercare di comandare. Abbiamo dimostrato di essere alla loro altezza. Giochiamo ogni quattro giorni però questi ragazzi non mollano mai. Dobbiamo assolutamente continuare, è un momento determinante per campionato ed Europa League”.

Quando abbiamo pescato il Manchester ho pensato che fosse l’avversario giusto. Stiamo lavorando per crescere e per cercare di tornare a vincere. Queste sono le gare che ti fanno crescere. È stata una bellissima prestazione ma il turno è tutto da guadagnare, l’avversario è forte e veloce. Per eliminarli servirà un’altra gara di livello. Adesso ci buttiamo sul campionato, c’è poco tempo per recuperare ma i ragazzi sono determinati. Non sto allenando un gruppo normale, è un gruppo eccezionale dal punto di vista tecnico, professionale e umano. Siamo contenti, ma si poteva anche fare qualcosa in più. Il gol annullato a Kessie? Lui giura di non averla toccata con la mano”.

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