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Francia. Condannati a un anno di reclusione due giornalisti che ricattavano il Re del Marocco

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Due giornalisti francesi, lo scrittore Eric Laurent e Catherine Graciet sono stati condannati di un anno di reclusione e a 10mila euro di multa dalla giustizia di Parigi martedì 14 marzo 2023, per tentata estorsione ai danni del Re del Marocco Mohammed VI.

Per quanto riguarda la parte civile, i due condannati devono pagare 1 (uno) euro simbolico a favore del Marocco oltre a una multa di 5.000 euro.

I fatti hanno avuto inizio il 23 luglio 2015, quando Laurent ha preso contatto con il Palazzo Reale per informare dell’intenzione di uscire a breve con un libro-indagine sulla famiglia reale marocchina, per cui ha chiesto un appuntamento per l’11 agosto dello stesso anno con un rappresentante del Sovrano marocchino.

Un incontro si è svolto nella capitale francese con un avvocato inviato dal Regno, al quale lo scrittore francese ha detto che avrebbe voluto 2 milioni di euro per non proseguire nella pubblicazione del saggio. Il legale, dopo aver preso tempo, ha informato della cosa le autorità francesi, le quali hanno sorvegliato con discrezione l’incontro del 21 agosto quando, presente la Graciet, Laurent ha insistito nel ricatto pur concedendo uno sconto di 200mila euro. I due hanno quindi ricevuto il denaro firmando addirittura un contratto.

All’uscita del ristorante deputato per la consegna del frutto dell’estorsione li attendeva però la polizia, ed i due noti giornalisti sono stati portati nelle celle di detenzione della “Brigade de répression de la délinquance contre la personne”.

La Procura di Parigi ha quindi aperto un fascicolo per tentata estorsione.

Tuttavia, i due giornalisti condannati hanno ammesso di aver commesso un “errore etico” accettando una proposta di accordo finanziario di Rabat”.

Eric Laurent, ex giornalista di Radio France e della rivista Le Figaro e autore di diversi libri, ha ammesso di aver commesso un “errore morale” accettando di essere coinvolto in questa vicenda.

Di Belkassem Yassine

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