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Giba: con un italiano approssimativo scritto in un cartello chiuso il CUP del territorio. Il sindaco “Non c’è limite al peggio”

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Senza preavviso e limitandosi ad un cartello scritto con un pennarello e affisso sulla porta, la ASSL 7 di Carbonia Iglesias ha comunicato la chiusura dello sportello CUP attivo presso la Casa della Salute di Giba. Senza parole anche il sindaco del comune sulcitano, Andrea Pisanu, che ha preso carta e penna e ha scritto all’ATS chiedendo spiegazioni sulla chiusura e soprattutto sulle modalità in cui questo è avvenuto “All’inizio pensavo si trattasse di uno scherzo – scrive il sindaco – ma, dopo un’attenta verifica, ho potuto apprendere che l’avviso era stato infisso nella parte interna della porta di ingresso della Casa della Salute. La comunicazione è stata effettuata con un linguaggio poco dignitoso sia per gli utenti che per l’ATS… ?????? ??? ?̀ ?????? ??? ?/?/????.”

Il bacino di utenza dello sportello sanitario è di circa 20mila utenze, numeri importanti se si tiene conto delle distanze chilometriche tra i paesi del basso sulcis e la cittadina di Carbonia dove insiste la sede della ASSL7. “Tale inattesa notifica vanifica, ancora una volta, tutte le promesse per una sanità vicina ai cittadini dei territori periferici. – scrive il primo cittadino – Vi chiedo pertanto di voler riattivare, con cortese sollecitudine, il CUP presso la casa della salute di Giba, al fine di garantire  un servizio indispensabile per i cittadini del territorio già pesantemente penalizzati dalla generale riduzione dell’offerta sanitaria solo in parte giustificata dalla situazione emergenziale da Covid19, tuttora in atto.”

Questo ulteriore disagio sanitario si aggiunge a quelli vissuti nel comune di Calasetta che è sprovvista di medici di base e di guardia medica e anche nel comune di Sant’Antioco dove non è stata ripianta la vacanza di un medico di base e i relativi pazienti sono costretti a rivolgersi agli medici presenti.

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