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GIORNATA MONDIALE DEGLI OCEANI

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Oggi, 8 giugno 20202, è la Giornata Mondiale degli Oceani.Il tema di quest’anno è “Innovazione per un oceano sostenibile”.

Oggi, 8 giugno 20202, è la Giornata Mondiale degli Oceani.
Il tema di quest’anno è “Innovazione per un oceano sostenibile”. Tale data ha origini inizialmente dalla dichiarazione fatta al Global Forum di Rio de Janeiro dal Governo canadese e diventa giornata internazionale nel 2008 quando viene fissata dall’Assemblea generale dell’ONU.
Rispettare gli oceani e gli esseri viventi che ci abitano, dovrebbe essere la normalità. Invece non è così. Sono circa 1,2 milioni le microplastiche presenti nel solo Mediterraneo per chilometro quadrato (Nature scientific reports del 2016 a cura di Ismar – Cnr); circa 380 milioni di tonnellate prodotte ogni anno di plastica (rapporto Science Advaces); la quantità di tonnellate di plastica che finisce negli oceani e nei mari del pianeta è stimata mediamente intorno agli 8 milioni.

La Great Pacific Garbage Patch

La Great Pacific Garbage Patch è un grande accumulo di spazzatura galleggiante situato nell’Oceano Pacifico settentrionale. La sua origine è dovuta all’azione della corrente oceanica ‘North Pacific Subtropical Gyre’ che, con una sorta di movimento a spirale, attira e intrappola i rifiuti al suo interno. Nessuno sa esattamente cosa contiene questa isola di immondizia, ma una cosa è certa: circa l’80% dei detriti deriva da attività terrestri mentre il restante 20% proviene da imbarcazioni da diporto, piattaforme petrolifere, container caduti, grandi navi che scaricano direttamente in acqua. 
Le particelle plastiche che si trovano al suo interno, vengono scambiate per cibo e  ingerite dagli animali che o muoiono o introducono questo elemento all’interno della catena alimentare. I mammiferi marini possono rimanere impigliati nelle reti da pesca abbandonate e annegare e infine l’immondizia in superficie blocca la luce del sole impedendo la normale crescita di plancton e alghe, elementi fondamentali della catena alimentare marina. Questi pericoli sono aggravati dal fatto che la plastica rilascia sostanze inquinanti nocive che causano problemi ambientali.
Poiché il ‘Great Pacific Garbage Patch’ è così lontano dalla costa di qualsiasi paese, nessuna nazione se ne assume la responsabilità, ma in molti concordano sul fatto che limitare o eliminare l’uso di materie plastiche in favore di risorse biodegradabili sarà il modo migliore per ripulire l’oceano.

Interventi e proposte

Attualmente sia l’ONU con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile che l’Ue hanno avviato una serie di strategie per la salvaguardia marina.
Come ha ribadito il Segretario Generale dell’ONU António Guterres “gli oceani stanno diventando più acidi, mettendo a repentaglio la biodiversità marina e le essenziali catene alimentari” e l’aspetto più grave è costituito dalla probabile estinzione di un numero sempre più corposo di specie ittiche dovuto alla pesca intensiva e all’inquinamento delle acque.
Così potrebbe capitare a breve di non vedere più lo squalo bianco, l’ombrina boccadoro, l’anguilla, il palombo, il rombo chiodato, lo squalo mako, lo squalo angelo, la verdesca, la cernia, il tonno rosso e il pesce spada, le acciughe, i cetacei ed altri ancora.

Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani

Il CNDDU propone ad ogni studente, supportato dal proprio docente, di adottare simbolicamente un pesce in via di estinzione postandolo sui canali social scolastici e non, adottare pratiche che consentano di limitare l’impatto dell’uomo sull’oceano e segnalare eventuali progetti sviluppati nel corso dell’anno afferenti alla tematica.
“Noi facciamo affidamento sugli oceani per il cibo, il sostentamento, il trasporto e il commercio. E come polmoni del nostro pianeta e i suoi più grandi pozzi di assorbimento del carbonio, gli oceani hanno un ruolo vitale nel regolare il clima globale.” (Messaggio del Segretario Generale António Guterres in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani 2020)

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Comments (2)

  1. Ferdinando

    Cosa significa AJO’ NOAS?

    GRAZIE

    • Ajonoas è la fusione di due parole in lingua sarda: Ajò che ha vari significati tra cui: andiamo, forza ecc. Mentre Noas significa: notizie. L’insieme delle due parole si può intendere come: Andiamo con le notizie.

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