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Green pass obbligatorio per i lavoratori: CdM ha dato il via libera all’unanimità al nuovo decreto legge

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L’obbligo della Carta Verde partirà dal 15 ottobre. Chi non sarà in possesso del Green Pass non potrà accedere al posto di lavoro. Possibili sanzioni dalla sospensione da lavoro e blocco dello stipendio.

Via libera all’umanità da parte del Consiglio dei Ministri al nuovo decreto legge sull’obbligo del Green Pass sul posto di lavoro, sia nel pubblico che nel privato. “Un decreto per continuare ad aprire il paese” l’ha definito Draghi al termine della decisione.  L’obbligo della Carta Verde partirà dal 15 ottobre. Chi non sarà in possesso del Green Pass non potrà accedere al posto di lavoro. Possibili sanzioni dalla sospensione da lavoro e blocco dello stipendio. Ma in nessun caso si potrà essere licenziati. Per chi sfugge ai controlli ci saranno multe dai 600 a 1500 euro. Un’altra importante novità è il prezzo dei tamponi. Per chi non si può vaccinare i test saranno gratuiti, mentre per i minorenni avranno un prezzo di 8 euro e per i maggiorenni sarà 15 euro. Le farmacie che non si adeguano rischiano sanzioni.

I controsensi

Il Green pass è obbligatorio nei tribunali e dovranno averlo i magistrati ordinari, amministrativi, contabili, militari e onorari, gli avvocati e i procuratori dello Stato e i componenti delle commissioni tributarie. La norma non varrà però per i legali: le disposizioni, dice il decreto, “non si applicano agli avvocati e altri difensori, consulenti, periti e altri ausiliari del magistrato estranei all’amministrazione della giustizia, testimoni e parti del processo”. In conclusione un avvocato potrà dunque andare in tribunale senza avere il certificato ma, ad esempio, dovrà mostrarlo per entrare in uno studio legale.

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