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Guasila: parte il 17 dicembre il festival “Macchiori”

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Il tema è tra i più seri che si possano trattare, la salute mentale. Il nome scelto per il Festival, nato nel 2011 nel Campidano è “Macchiori”, che in italiano può essere tradotto con “follia”. Ma “Macchiori” è spesso utilizzato con un’accezione ironica. Ed è questo l’obiettivo dell’iniziativa: mettere al centro la persona, utilizzando ogni strumento utile affinché sia garantito il benessere e l’inclusione sociale, con azioni serie, ma sempre con il sorriso e la giusta dose di gioco e interazione.

Cos’è il Festival Macchiori. Un progetto dedicato alla sensibilizzazione delle persone sul tema della salute mentale, che si è prefissato l’obiettivo di sollecitare riflessioni e moltiplicare le occasioni di aggregazione e inclusione nelle quali la comunità si unisce nella valorizzazione delle persone con disagio psichico. “Uno dei messaggi più importanti che si vuole diffondere attraverso Macchiori – ha detto la sindaca di Guasila, Paola Casula – è che la cura delle persone con disturbo psichiatrico non può essere delegata soltanto ad azioni ambulatoriali o ospedaliere, per quanto importanti, ma ci deve essere il coinvolgimento della famiglia e di tutta la comunità, perché si crei un vero percorso di salute e inclusione in ogni ambito della vita quotidiana”.
In un momento così difficile, con una pandemia in corso, l’edizione 2020 di Macchiori sarà certamente diversa e non ci sarà la possibilità di svolgere tutti gli eventi in presenza – ha detto l’assessora all’Inclusione Sociale Consuelo Palmas – ma allo stesso modo credo sarà ancora più significativa nell’esprimere la volontà di creare spazi per discutere delle criticità, e ancora di politiche adeguate sul tema della salute mentale. Avere un’opportunità per raccontarsi e condividere esperienze, soprattutto in quest’anno così difficile è davvero molto importante“.
E’ dunque in un momento di grande criticità per tutti che il Comune di Guasila, come Amministrazione e con il sostegno di tutta la comunità – ha proseguito l’assessora – ha ritenuto opportuno promuovere questo progetto culturale e sociale. Macchiori ha coinvolto per la prima volta l’Amministrazione comunale lo scorso anno, con la partecipazione di 300 persone e questa è stata una vera piccola grande rivoluzione“.

La manifestazione, organizzata in collaborazione con l’associazione odv Libera-mente e in sinergia con l’Associazione Sarda per l’Attuazione della Riforma Pischiatrica (ASARP) Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale e l’associazione Andalas de Amistade, vuole stimolare le istituzioni, le associazioni sportive e di volontariato del territorio promuovendo azioni, forme innovative, buone pratiche, dialoghi interistituzionali come prevenzione e contrasto allo stigma e al disagio psichico sociale.     

Il calendario delle iniziative di Macchiori si svilupperà dalla giornata del 17 a quella del 31 dicembre, con il costante coinvolgimento di associazionicentri di salute mentale e della comunità guasilese, sempre nelle modalità consentite dalla normativa AntiCovid e quindi in videoconferenza e senza presenza di pubblico.

Il Festival sarà realizzato in collaborazione con l’Associazione di volontariato LIBERA-MENTE, la direzione artistica di Bruno Venturi, regista teatrale. Sono previsti seminari, testimonianze, presentazioni di libri sul tema, proiezione di filmati e realizzazione di arti pittoriche e rappresentazioni teatrali.

Tutte le informazioni, il programma completo, i link per la partecipazione alle conferenze e le dirette streaming sono reperibili sulla pagina facebook Macchiori (e sul canale youtube del festival), che sarà costantemente aggiornata con maggiori informazioni ed eventuali variazioni di orari. 

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