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I ragazzi della Polisportiva Olimpia Onlus alle prese con i test sierologici. Le parole del presidente Carlo Mascia

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I ragazzi della Polisportiva Onlus di Carlo Mascia hanno effettuato negli scorsi giorni i test sierologici applicati al Coronavirus. Il presidente Mascia nello specifico ha spiegato ai microfoni di Ajonoas: “I test sierologici applicati al coronavirus assumeranno importanza sempre più rilevante nella pianificazione del post lock-down. E’ infatti grazie a questi strumenti che potremo avere un quadro più chiaro di chi è entrato realmente in contatto con il virus. Un’informazione utile per poter allentare progressivamente le misure restrittive. A differenza degli ormai noti “tamponi”, esame di laboratorio che serve per individuare la presenza del coronavirus all’interno delle mucose respiratorie, i test sierologici servono ad individuare tutte quelle persone che sono entrate in contatto con il virus. Mentre i primi forniscono un’istantanea sull’infezione, i secondi “raccontano” la storia della malattia. Attraverso i test sierologici infatti è possibile andare ad individuare gli anticorpi prodotti dal nostro sistema immunitario in risposta al virus.
Ed ecco perché noi della Polisportiva Olimpia ONLUS abbiamo deciso di attivare un protocollo di comunicazione che fa capire che si può trovare un modo di vivere l’esperienza del Covid 19 in un modo diverso, fatto dii attenzione ma senza tralasciare ciò che più è importante per la nostra attività…… La forza del gruppo….. Abbiamo deciso di ripetere il test Covid 19 in maniera sistematica come tutte le altre squadre sportive professionistiche continuando a lavorare in serenità e in estrema sicurezza. Per fare questo ci stiamo affidando a dei professionisti come Simona Buono e il suo staff medico per tenere la nostra polisportiva Olimpia ONLUS sempre coperta da qualsiasi tipo di problema sanitario. La polisportiva Olimpia ONLUS anche questa volta è risultata covid free in ogni sua figura, dagli atleti, tecnici, parenti prossimi ed accompagnatori. E quindi buon lavoro a tutti e avanti con la nostra voglia di vivere l’esperienza della diversità a modo nostro”.

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