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IGEA: I SINDACATI ALL’ASSESSORE PILI “TUTELE PER I LAVORATORI ALTRIMENTI MOBILITAZIONE”

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Le RSU della Filctem CGIL- Femca CISL-Uiltec UIL IGEA hanno cheisto un incontro urgente con l’assessore all’industria, Anita Pili, dopo aver appreso che il bando “per l’affidamento delle attività da realizzarsi nelle aree del parco geominerario” darà affidato a una società che vede coinvolti i lavoratori EX IFRAS. “Apprendiamo dagli organi di stampa che ASPAL ha designato l’operatore economico vincitore del bando di gara, che dovrà prendere il posto dell’ATI-Ifras, finalizzato alla conservazione e valorizzazione del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna. E’ un bando – scrivono i sindacati – che non dà stabilità e prospettiva occupazionale ai lavoratori (tempo massimo 24 mesi), prevede tra le cose il ritorno nei banchi di scuola al fine di implementare la formazione per un improbabile inserimento nel mondo del lavoro, sarebbe sufficiente verificare l’età media degli stessi. Quei lavoratori vogliono lavorare e non fare l’ennesimo corso di formazione e trasformarsi in eterni scolari!”

Tra le preoccupazioni degli organi sindacali l’incognita della conferma degli attuali lavoratori da parte della nuova azienda “ Ribadiamo la necessità che Igea tenga in carico i 108 lavoratori, su base volontaria del singolo, in quanto abbondantemente formati e parte integrante della società stessa, per ruolo e professionalità acquisita, da tempo indispensabili per i progetti di bonifica e gestione delle concessioni minerarie ed attività accessorie ricoprendo in taluni casi ruoli apicali all’interno della società o addirittura gestendo interi servizi. E’ necessario trovare soluzioni strutturali per dare certezza ai progetti di bonifica e garantire il prosieguo lavorativo stabile nella società Igea di tutti i lavoratori senza creare inutili guerre tra poveri. Non vorremmo che l’operatore economico che ha vinto il bando internazionale, magari cedesse gli stessi lavoratori ad Igea per svolgere quel che fanno già oggi.”

Pronti a mobilitarsi, quindi, i sindacati con i lavoratori perché vengano assicurate tutte le tutele previste “Occorre dare certezze ai lavoratori – concludono i sindacati –  e un futuro certo ad Igea, l’azienda ci dica cosa intende fare per tutti i 108 lavoratori (o quelli che vorranno proseguire in questa azienda), considerato che il piano industriale prevedeva l’utilizzo del personale Ex ATI-Ifras sino al 2021. In assenza di risposte adeguate siamo pronti alla mobilitazione con il pieno coinvolgimento delle segreterie territoriali e regionali.”  

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