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Iglesias: Carla Cuccu (Idea Sardegna) “Il CTO fiore all’occhiello. Impedire la volontà di declassarlo”

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Ho terminato la mia ricognizione nell’ospedale CTO di Iglesias e sono molto soddisfatta di aver trovato un ospedale con reparti ristrutturati e molto ben manutentati; dotati di attrezzature di ultima generazione e con tutto il personale sanitario (medico, infermieristico, oss) con una grande abnegazione per il lavoro che svolgono ed orgogliosi di essere in grado di assicurare un’assistenza sanitaria di eccellenza ai cittadini ed ai numerosi turisti che da tempo si riversano nella cittadina medievale – mineraria“.

Tuona cosi’ la consigliera regionale di Idea Sardegna Carla Cuccu, segretaria della commissione sanità, all’indomani di una serie di sopralluoghi nei locali del nosocomio C.T.O. di Iglesias per constatarne le potenzialità operative e le risorse umane utili anche per l’intera regione sarda.

Ho iniziato la mia visita dal laboratorio di analisi di ben 1.400 metri quadrati di pura tecnologia. Ci sono macchinari come il Film Array ed il Parkin Elmer, unici in Sardegna,  i processori per lo sviluppo di biologia molecolare di altissimo livello e due incubatori per emocoltura. L’attuale Pronto Soccorso del C.T.O., anch’esso ristrutturato,  ha ambienti coi percorsi ben delineati; tra l’altro, unico P.S. tanto bello ed efficiente, attualmente, in Sardegna. Ho visitato i reparti, anch’essi con attrezzature nuove e molto ben organizzati, compresa la rianimazione costata ben 2 milioni e 400 mila euro, circa. Infine, il blocco operatorio e’ un vero fiore all’occhiello dell’offerta sanitaria che il C.T.O. può garantire oltre che ad Iglesias all’intera Sardegna.  Continuo a non capire come la dirigenza sanitaria, nei colloqui intercorsi, continui a rappresentare un ospedale fatiscente per il C.T.O. (nonostante i milioni di euro spesi per ristrutturarlo e renderlo di livello tanto eccellente) e di personale non disponibile. Vero e’ che risulterebbe essere agli atti che ogni qualvolta il Sirai (anch’esso facente parte della medesima ASL Sulcis Iglesiente) sia in carenza di organico vi e’ la pretesa, dalla dirigenza, di sguarnire il C.T.O., il cui personale viene costretto a ritmi di lavoro massacranti, spostandosi da Iglesias a Carbonia, anziché coinvolgere altro personale per il Sirai facendo ricorso ai vari strumenti messi a disposizione dall’assessorato alla sanità“.

E’ determinata, la segretaria della commissione sanità,  nell’evidenziare che le problematiche apparse sui giornali sul CTO di Iglesias siano dovute ad una subdola volontà di smantellarlo, lentamente ed inesorabilmente, dando informazioni temerarie ai cittadini.

L’atto aziendale della ASL Sulcis Iglesiente, redatto in violazione della rete ospedaliera a tutt’oggi in vigore, è stato respinto per la seconda volta. Urge  impedire la conclamata volontà di declassare e sabotare ulteriormente il C.T.O. di Iglesias; urge comunicare ai cittadini che l’ospedale e’ operativo ed efficiente“.

Chiedo all’assessore alla Sanità Prof.Doria“, conclude la Cuccu, “di nominare un nuovo Direttore Generale, con l’indicazione di elaborare un atto aziendale che rispetti la rete ospedaliera ancora vigente e che preveda, inoltre, una sanità sia Ospedaliera che territoriale rispondente alle necessità della popolazione del territorio del Sulcis Iglesiente. Pretendiamo, affonda la consigliera di Idea Sardegna, che sia rilanciata una sanità pubblica come viene sancita dalla nostra carta costituzionale. La sanità deve restare pubblica!

Fonte: comunicato stampa

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