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Il Comune di Iglesias pronto ad accogliere i rifugiati dell’Afghanistan

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La città di Iglesias è pronta a collaborare con il Servizio Centrale e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), per il piano di accoglienza dei cittadini afghani attraverso la Rete dei Comuni SAI.
Iglesias da anni ha aderito con grande impegno e convinzione ai progetti di accoglienza e integrazione SAI, ed in passato SPRAR/SIPROIMI –  ha spiegato il Sindaco Mauro UsaiUna scelta di solidarietà da parte della nostra Città, che ha aperto le sue porte alle tante persone in cerca di una nuova vita lontano dalla guerra e dalla povertà, in collaborazione con l’impresa Casa Emmaus Soc. Coop. Soc che gestisce un progetto specificamente preposto all’accoglienza di famiglie e donne sole e con minori.
Per questo motivo, dando attuazione al nostro mandato elettorale ed ai valori in cui crediamo, come l’attenzione per i più deboli, sui quali si fonda l’alleanza che amministra la Città, abbiamo espresso la nostra piena disponibilità a garantire l’accoglienza dei cittadini afghani arrivati nel nostro paese, come i collaboratori del contingente militare, della rappresentanza diplomatica e delle organizzazioni non governative, con le loro famiglie.
Una maniera –
conclude il primo cittadino – per garantirne la sicurezza e dar loro l’occasione di iniziare una nuova vita lontano dai pericoli della guerra, con l’auspicio che la situazione internazionale possa garantire una stabilizzazione dell’Afghanistan, in un processo di pace che, senza unilateralismi, faccia del dialogo il suo punto di forza, senza lasciare però in secondo piano le conquiste ottenute dalla società afghana negli ultimi anni, per quanto riguarda la legalità, l’esistenza di uno stato di diritto, la tutela delle minoranze e la condizione femminile”.

Per l’Assessora alle Politiche Sociali Angela Scarpa: “Ospitare le persone che lasciano l’Afghanistan per fuggire dalla guerra rappresenta un gesto di grande umanità, che permetterà di coniugare solidarietà e accoglienza, senza far venire meno la sicurezza di tutti gli Iglesienti”.

Fonte: comunicato comune Iglesias

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