Costume e società

La Regina Elisabetta II dice addio a Buckingham Palace

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Nonostante i suoi 96, la convalescenza dopo il covid, i prossimi festeggiamenti per i 70 anni di regno, la Regina Elisabetta II continua a far parlare di se, così come ogni suo gesto desta sempre l’attenzione del mondo intero. Questa volta, però, la questione non è politica, nemmeno di gossip (appena chiusa la spiacente parentesi del figlio Andrea), e non riguarda nessuno dei nipoti: si tratta forse di un cambiamento epocale per la casa regnante britannica: dopo 184 anni si chiude il sipario sul Buckingham Palace, divenuta sede monarchica nel centro di Londra a partire dalla Regina Vittoria.

La decisione  di abbandonare la storica residenza e di andare a vivere stabilmente al castello di Windsor, appare quasi un gesto di forza per la sovrana più longeva la mondo, dal momento che mai, nella sua vita di monarca, aveva manifestato apprezzamento per quel palazzo-simbolo. Da ora in poi, su Buckingham Palace, non sventolerà più lo stendardo reale, segno della presenza della sovrana, ma l’Union Jack, la bandiera britannica.

All’inizio del suo regno, le scelte della regina non prevedevano certo quell’austero e “scomodo” palazzo ma, fu proprio il Primo Ministro (e mentore politico) Sir  Winston Churchill che la convinse dell’importanza simbolica di abitare proprio lì. Se si vuole tenere le fila del comando, bisogna stare nella capitale, per lavorare affianco al parlamento e far sentire ai sudditi la presenza silente del loro capo di stato.

Dal portavoce dei Windsor non trapela ancora nulla che possa dissipare ogni dubbio. Bisogna comunque rammentare che, negli ultimi due anni, a causa della pandemia di Covid 19, Elisabetta II ha scelto di passare la maggior parte del tempo nella sua residenza preferita, il Castello di Windsor, un po’ per precauzione, nella convinzione (che risveglia ricordi prossimi al Decameron di Boccaccio) di preservare la salute sua e del principe d’Edimburgo, ma anche per un sentimento forte di appartenenza a quel castello, vicino alle residenze dei due figli Edoardo e Andrea.

Che sia la fine definitiva di un’epoca?

Buckingham Palace è l’emblema della monarchia inglese, al solo pronunciare questo nome si rievocano secoli di storia. È uno dei Palazzi reali più famosi, la residenza ufficiale dei sovrani inglesi dal 1837, trasformatosi poi nel cuore pulsante della politica e della royal family. È dunque probabile che, la sovrana, vorrà trascorrere gli ultimi anni di vita nella residenza di Windsor, dalla quale condurrà tutti i suoi impegni ufficiali quasi come un normale lavoratore, in smartworking.

Secondo l’esperto Hugo Vickers, intervistato dal Sunday Times, “Lì ha i suoi ricordi con il principe Filippo, lì ha i suoi pony. Ed è più vicina alla sua famiglia”, ergo, rivedremo la Regina a Buckingham Palace solo il prossimo 2 giugno, quando la famiglia reale al completo, sarà schierata in ordine gerarchico sull’ormai storico balcone e assisterà alla parata in onore del Giubileo di Platino per i 70 anni di regno della sovrana.

La sovrana, una volta disse: “I bei ricordi sono la nostra seconda possibilità di felicità.” Probabilmente sta tutto in queste parole, il significato di tante azioni che non ci aspetteremmo mai dalla regina con più anni di servizio sulla terra.

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