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L’Assessore alla Sanità Doria interviene sulla questione Microcitemico

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Sul Microcitemico, l’assessore della Sanità, Carlo Doria, risponde a quanto riportato nei giorni scorsi sugli organi di stampa e assicura la piena tutela dei piccoli pazienti oncologici.

“Oggi, alle ore 13, presso la sede dell’Assessorato regionale all’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, si è svolta una riunione alla presenza del direttore generale dell’Arnas Brotzu, Agnese Foddis, del direttore generale dell’ASL 8, Marcello Tidore, del direttore generale dell’Assessorato alla Sanità, Francesca Piras, e di entrambi i direttori sanitari delle due aziende, Raimondo Pinna e Roberto Massazza. All’incontro, inoltre, hanno altresì preso parte il direttore della struttura complessa di anestesia e rianimazione dell’ARNAS, Maria Emilia Marcello e il direttore della struttura complessa di oncoematologia del Microcitemico, Rossella Mura. Oggetto della riunione è stato l’organizzazione del servizio di anestesia pediatrica del Microcitemico che, ad oggi, viene garantito da un nucleo di tre anestesisti dell’ASL 8 e dagli anestesisti dell’Arnas grazie ad un apposito accordo inter-aziendale”.

“Nello specifico – spiega l’assessore – è stato affrontato il tema relativo alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi circa l’impossibilità nel rimuovere i cateteri venosi centrali dai piccoli pazienti in trattamento chemioterapico correlata alla carenza di figure anestesiologiche formate. Risulta opportuno precisare che le suddette dichiarazioni sono state diramate sotto la diretta responsabilità degli stessi autori, motivo per il quale questi uffici hanno già aperto un’indagine interna per individuare i responsabili, poiché tali dichiarazioni ledono l’immagine aziendale in quanto non corrispondenti al vero, generando altresì panico tra i pazienti ed i loro familiari.

Risulta utile sottolineare che, ad oggi, ogni procedura richiesta che vada dalla semplice consulenza clinica ad una procedura chirurgica più o meno invasiva, necessita di essere tracciata dal sistema informatico aziendale per le implicazioni medico-legali correlate. Sfruttando appunto i dati informatici delle consulenze anestesiologiche richieste relative alla rimozione dei cateteri venosi centrali abbiamo potuto constatare che le ultime richieste relative a quattro piccoli pazienti risultavano effettuate in data 20.06.2023 ed espletate la settimana successiva in regime programmato di elezione. Desta quindi meraviglia come un argomento del genere possa essere diventato un “caso” attenzionato dagli organi di stampa regionali, ingenerando discredito a scapito dell’amministrazione ospedaliera e nei confronti degli operatori sanitari, procurando inoltre un allarme ingiustificato nella popolazione i cui effetti saranno valutati nelle sedi opportune.

L’incontro di oggi ha permesso tra l’altro di chiarire meglio i rapporti fra le due aziende (ASL 8 e ARNAS) finalizzati anche a programmare una formazione continua nelle tecniche di anestesia e rianimazione pediatrica, consentendo inoltre una facilitazione del percorso di questi piccoli pazienti abolendo alcuni passaggi burocratici per facilitare una presa in carico più veloce da parte degli anestesisti.

Questo Assessorato ritiene fondamentale il diritto di critica, fulcro essenziale dei rapporti che intercorrono tra le diverse istituzioni, gli organi di stampa ed i cittadini: non è ammessa, tuttavia, qualsivoglia dichiarazione mendace, atta a creare allarmismo, completamente discostata dalla realtà e che, come già anticipato nella presente nota, sarà oggetto di opportuna verifica”, conclude l’assessore Doria.

fonte: Comunicato Regione Sardegna

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